Da sempre gli artisti hanno rappresentato le relazioni esistenti tra pianeti, stelle, costellazioni e comportamenti e attitudini umane.
Sovente tali rappresentazioni sono state arricchite da una fitta simbologia.
Uno di tali esempi è il De Sphaera, un manoscritto miniato su pergamena, per la corte di Milano, da Cristoforo de Predis, raffinato artista di scuola lombarda, nel 1470.
E' attualmente conservato presso la Biblioteca Estense di Modena.
L'opera nasce quale commentario al trattato medioevale De Sphaera Mundi di Giovanni Sacrobosco.
Il capolavoro giunse a Ferrara probabilmente come parte della dote di Anna Sforza, prima moglie di Alfonso d’Este.
L'opera è composta da quindici illustrazioni miniate e nove disegni astronomici.
Il contenuto è di 16 carte o folii per un totale di 32 pagine.Vengono descritti eclissi, maree, costellazioni e aspetti dei pianeti.
La parte artisticamente interessante che andiamo ad analizzare è quella in cui appaiono le personificazioni (dette anche prosopopee) dei sette pianeti dell'astrologia allora conosciuti, accompagnati dai segni zodiacali corrispondenti alle attività umane che essi governano:
Saturno
Appare la prosopopea del mese, incarnato nell'archetipo della divinità greco-romana.
Porta la falce, simbolo dell'agricoltura che secondo la leggenda il dio insegnò agli uomini, e un bastone su cui appoggiarsi, poiché era zoppo. Le gambe appaiono legate con bende di lana, che in occasione dei Saturnali, nell'antica Roma, venivano sciolte, in segno di libertà e ritorno all'Età dell'Oro.
Governa i segni del Capricorno ed dell'Aquario
La scena che si svolge ai piedi del pianeta, esplicata dal testo in volgare, rappresenta il comportamento violento delle persone influenzate da Saturno.
Giove
La prosopopea del pianeta rappresenta un giovane con la faretra e le frecce, simbolo delle tempeste, dei lampi inviati da Giove e con un bastone del comando, uno scettro, simbolo del potere del capo degli dei.
Pesci e Sagittario sono i due segni zodiacali governati dal pianeta.
Ai piedi di Giove appaiono i commercianti, che insieme ai sapienti, i medici, i filosofi sono influenzati dal pianeta, intenti nelle loro attività.
Marte
Un soldato con armatura, spada e vessillo, simbolo di guerra, è la prosopopea di Marte, pianeta che governa i segni dell'Ariete e dello Scorpione.
Ai suoi piedi scene di battaglia.
Sole
Un vecchio canuto con la corona, lo scettro e un libro, simboli di potere e saggezza è la prosopopea della nostra stella, che anticamente era creduta un pianeta.
Il Sole governa il segno del Leone e influenza il comportamento e le attività di coloro che aspirano alla gloria, all'onore e alla grandezza. Ai suoi piedi scene di allenamento e addestramento.
Venere
Una giovane bellissima che si ammira in uno specchio, simbolo di vanità e porta un mazzo di fiori, simbolo di rigenerazione, fecondità, primavera è la prosopopea del pianeta e icona della figura archetipica della divinità, Afrodite, conosciuta dai romani come Venere.
Il pianeta governa i segni del Toro e della Bilancia.
Ai suoi piedi scena bucoliche di innamorati che conversano, suonano e danzano.
Mercurio
Uno splendido giovane uomo, che porta in mano il caduceo, simbolo di prosperità e di pace e attributo dei messaggeri, come il dio Mercurio, è prosopopea del pianeta. Nell'altra mano tiene un sacco pieno, simbolo di abbondanza.
Governa i segni di Gemelli e Vergine e influenza gli oratori e gli uomini d'ingegno.
Ai suoi piedi appaiono scene di lavoro nei campi, che alludono al lavoro e alla prosperità che esso porta.
Luna
Una fanciulla porta in mano una torcia e un corno, simboli della illuminazione che tale corpo celeste dona alla terra, durante la notte, e delle fasi lunari, in cui appare di forma arcuata.
Governa il segno del Cancro.
Ai suoi piedi appare il mare pieno di naviganti che sono aiutati nella loro attività dalla Luna, che ha il dominio sulle maree.
Ogni pianeta è inserito all'interno di una linea circolare, sia per evocare il "cielo" della volta celeste in cui era inserito, sia, tenendo conto delle categorie eidetiche, per sottolineare, con la circolarità, il senso di appartenenza, di stretta relazione, tra il pianeta, i segni zodiacali che ne subiscono l'influenza e i comportamenti e attività umane collegate.
È interessante la similitudine tra questo manoscritto e l'iconografia degli affreschi del Salone dei Mesi di palazzo Schifanoia a Ferrara, di cui abbiamo scritto in questo articolo.
I pochi versi letterari, le cui miniature sono in scrittura semigotica libraria, sono attribuiti a Francesco Filelfo. Eccone il testo.
Saturno huomini tardi et rei produce
Rubbaduri et buxiardi et assasini
Villani et vili et senza alchuna luce
Pastori et zoppi et simili meschini.
Benigno e Jove e de virtu pianeta
Produce mathematici e doctori
Theologi et gran savij ne divieta
Alchuna gentil cosa o grandi honori.
Il bellicoso Marte sempre infiama
Li animi alteri al guerreggiare et sforza
Hor questo hor quello ne satia sua brama
In l'acquistar ma piu sempre rinforza.
Il Sole ad honor l'uhomo et gloria sprona
Et d'ogni leggiadria si dilecta
Di sapienza porta la corona
et di religion produce secta.
La gratiosa Vener dil suo ardore
Accende i cuor gentili onde in cantare
Et danze et vaghe feste per amore
L'induce col suave vagheggiare.
Mercurio di ragion lucida stella
Produce d'eloquenza gran fontana
Subtili ingiegni et chiaschun'arte bella
Et e nemico d'ogni cosa vana.
La Luna al navigar molto conforta
Et in peschare et ucellare et caccia
A tuti i suoi figliuoli apre la porta
Et anche al sollazzare che ad altri piaccia.
LA SIMBOLOGIA DEI PIANETI NEL MANOSCRITTO DE SPHAERA
Reviewed by Polisemantica
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giovedì, gennaio 16, 2020
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