IL COLORE VIOLA

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Il viola è un colore affascinante e complesso.

Ha una frequenza tra i 668 i i 789 THz e una lunghezza d'onda tra i 380 e i 450 nm

E' un colore transitorio, in quanto è quasi al limite dello spettro visibile e comunque oltre il blu parasimpatico, elemento del sistema RGB.

Può determinare sensazioni di estrema eleganza come all’opposto di estrema penitenza, disagio o ammonimento.

La relativa famiglia che va dall’indigo al plum può essere utilizzata anche per concetti che vanno dalla stravaganza alla rispettabilità e alla cultura.

Questo colore è spesso legato ai concetti di potere e prestigio. Il motivo risiede nell'uso di abiti tinti dell'eesnza del murice, la porpora, che nella sua forma più rara e costosa assume la tipica colorazione viola.
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Nel Cristianesimo il viola è il colore dei paramenti liturgici usati nei periodi di purificazione penitenziale (Avvento e Quaresima), in quanto esprime la transizione, il passaggio dalla schiavitù alla libertà, dal peccato alla salvezza.

E' da sempre un colore che viene evitato, per superstizione, a teatro o in televisione. La ragione risale al Medioevo, periodo in cui, durante i quaranta giorni quaresimali, erano vietati rappresentazioni teatrali e spettacoli pubblici.


Ciò naturalmente determinava un momento di grave crisi economica tra i lavoratori del settore, che da allora hanno associato il colore viola quaresimale alla sfortuna.

Il viola è apparso anche nella politica: una manifestazione autoconvocata in rete, il No Berlusconi Day, il 5 dicembre 2009 portò in piazza, a Roma, un milione di persone. A lanciare l’appello, su Internet, fu San Precario, un anonimo blogger, e ad accorrere fu Il Popolo Viola, anticipazione del Movimento 5 Stelle.

Bandiera Viola è un documentario, realizzato nel 2010 da Claudio Lazzaro, come testimonianza di tale evento che venne oscurato dai media e fu il primo annuncio della fine del berlusconismo in Italia.



Il famoso film "Il colore viola" del 1985, di Steven Spielberg, liberamente tratto dal romanzo di Alice Walker, che narra le disavventure di due giovanissime sorelle, Celie e Nettie, si intitola così in quanto il colore è inteso continuamente come simbolo di dolore e sofferenza, ma anche riabilitato, alla fine, in quanto, quando si trovano in un campo di fiori viola, Shug dice a Celie di guardare i fiori e abbracciare la loro bellezza. "Devi osservare tutto il bene e riconoscerlo nelle cose che Dio ha posto sulla terra". Dopo aver appreso questo, Celie ha un maggior rispetto per la vita e per tutto ciò che ha da offrire.


Sempre per esprimere il concetto di ambivalenza di questo colore, di transizione, abbiamo Purple Rain, la title track del sesto album di studio di Prince, e il titolo dell’omonimo film a cui fece da colonna sonora. Purple rain racconta di come nella piena desolazione, appaia una luce nel buio più profondo, come un fiore in mezzo alle rocce più aride. Per Kid, il protagonista, è  l’ultima possibilità di salvare la carriera, sa che può sparire o rinascere e non sono ammesse vie di mezzo.

Colore ambivalente ed estremo, è in grado di rappresentare spiritualità, ricchezza, dolore e rinascita, a seconda del contesto in cui si trova.



IL COLORE VIOLA IL COLORE VIOLA Reviewed by Polisemantica on martedì, maggio 14, 2019 Rating: 5

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