All'uscita dalla chiesa, dopo il sermone del parroco, un gruppo di donne ha una visione, in cui un angelo combatte con un uomo.
Il dipinto è ricco di simbologie e di rimandi letterari, religiosi e artistici.
Vi è una profonda dicotomia nell'opera: un'antitesi tra realtà e visione, tra quotidianità ed eccezionalità, tra colore e non-colore.
Il tronco dell'albero che si allunga diagonalmente crea due zone percettive:
- quella dell'allucinazione collettiva, rappresentata dall'angelo che lotta con l'uomo e dai colori accesi
- quella della normale percezione, rappresentata dalle beghine appena uscite di chiesa e dall'uso del bianco e del nero.
La diagonale fissata dal tronco dell'albero divide in due la tela, anche da un punto di vista semantico |
La connotazione dell'angelo affidata alle ali gialle |
I codici mimetici e gestuali ci indicano che le donne sono in preghiera, in una sorta di alterazione misticheggiante.
I codici dell'abbigliamento, mimetici e gestuali delle beghine in primo piano |
Le figure sono di grande semplicità, rustica e superstiziosa. Il tutto è molto severo: il paesaggio e la lotta esistono solo nella fantasia della gente in preghiera dopo il sermone, ragion per cui esiste un contrasto, tra la gente vera e la lotta nel paesaggio immaginario e sproporzionato.
Il nostro video che illustra il significato del capolavoro di Gauguin.
L'ANTITESI NELLA VISIONE DOPO IL SERMONE DI GAUGUIN
Reviewed by Polisemantica
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mercoledì, maggio 15, 2019
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