Questa fotografia opera dell'artista Man Ray il cui vero nome era Emmanuel Rudnitzky, (Philadelphia, 1890 – Parigi, 1976) si intitola Noir et Blanche (Kiki de Montparnasse) e fu realizzata a Parigi nel 1926.
L'opera è basata sulle figure retoriche dell'antitesi e della similitudine.
Le due figure, la donna e la maschera africana sono antitetiche riguardo i principi bianca/nera, vera/finta ma simili relativamente ai concetti femminile/donna e maschera/trucco.
La maschera è icona della donna e la donna è icona della maschera.
La vicinanza tra i due elementi, la donna e la maschera, simbolo del mondo primitivo, vuole creare
l'inferenza che la donna, in quanto essere femminile è legata alla natura, alla parte basilare dell'essere.
Quindi la donna è a sua volta simbolo della natura primitiva e forma nuovamente una similitudine con la maschera dal medesimo significato.
Questa interpretazione è stata tradotta dal romanesco stretto per i "non truzzi" prendendo spunto dal divertente blog "l'arte spiegata ai truzzi".
L'opera è basata sulle figure retoriche dell'antitesi e della similitudine.
Le due figure, la donna e la maschera africana sono antitetiche riguardo i principi bianca/nera, vera/finta ma simili relativamente ai concetti femminile/donna e maschera/trucco.
La maschera è icona della donna e la donna è icona della maschera.
La vicinanza tra i due elementi, la donna e la maschera, simbolo del mondo primitivo, vuole creare
l'inferenza che la donna, in quanto essere femminile è legata alla natura, alla parte basilare dell'essere.
Quindi la donna è a sua volta simbolo della natura primitiva e forma nuovamente una similitudine con la maschera dal medesimo significato.
Questa interpretazione è stata tradotta dal romanesco stretto per i "non truzzi" prendendo spunto dal divertente blog "l'arte spiegata ai truzzi".
Man Ray, Noir et Blanche, Kiki de Montparnasse e l'arte spiegata ai truzzi
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venerdì, marzo 29, 2013
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