Grandissimo autore, musicista, cardiologo, simbolo con Gaber di una Milano che non c'è più, se n'è andato oggi alla 20,30 dopo aver combattuto a lungo contro un tumore.
Le sue canzoni sono allegorie del non senso della esistenza, denunce delle ingiustizie, metafore dell'assurdità di situazioni e condizioni umane.
Lascia un grande vuoto nei cuori di chi l'ha apprezzato, lui sineddoche di un mondo che scompare e che resterà vivo solo nelle menti di chi saprà e vorrà ricordarlo.
Le sue canzoni sono allegorie del non senso della esistenza, denunce delle ingiustizie, metafore dell'assurdità di situazioni e condizioni umane.
Lascia un grande vuoto nei cuori di chi l'ha apprezzato, lui sineddoche di un mondo che scompare e che resterà vivo solo nelle menti di chi saprà e vorrà ricordarlo.
E' morto Enzo Jannacci, simbolo di Milano
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venerdì, marzo 29, 2013
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