UN MONDO A COLORI



Si legge che i colori complementari sono colori opposti tra loro. Il complemento di ogni colore primario è un colore secondario. Infatti il complemento del giallo è il violetto, il complemento del rosso è il verde ed il complemento dell'azzurro è l'arancione.

Ma opposti in che senso?


Esiste quella è definita Ruota dei colori, in cui i colori diametralmente opposti sono denominati colori complementari sottrattivi. (YRB)

Ci sono poi le ruote dei colori complementari additivi (RGB).



In pratica viviamo immersi in due sistemi, uno naturale, percettivo, intuitivo e l'altro convenzionale, artistico.

Complementari naturali sono rosso e ciano e si basano sulla sintesi additiva.

Complementari artistici sono rosso e verde e funzionano con la sintesi sottrattiva.

Sommando le luci complementari additive gialla e blu (intendendo con blu l'indaco di Newton) si arriva ad ottenere un colore chiaro, fino ad un bianco abbagliante, mentre mescolando due pigmenti colorati (con colori ad olio, acquarelli, pastelli, ecc...) giallo e blu/indaco si ottiene un colore scuro.

Il motivo è che, quando si ha a che fare con i pigmenti il loro mescolamento produce risultati che sono regolati dalla legge della cosiddetta sintesi sottrattiva.



In pratica se ognuno dei due colori del miscuglio filtra (cioè attenua o elimina) delle componenti della luce incidente e riflette la rimanente, col mescolamento queste capacità assorbenti (sottrattive) si sommano tra loro facendo sì che alla fine la luce riflessa dal miscuglio (e quindi il colore percepito) sia data dalle componenti residue che restano dopo le due sottrazioni.

In pratica ogni pigmento può assorbire delle componenti di luce che l'altro riflette, per cui l'esito di un mescolamento è sempre un colore che è più scuro del più luminoso dei due di partenza.

L'uso dei colori complementari produce inconsciamente una sensazione di contrasto, di dinamismo.



Tale percezione la si ottiene in modo artistico usando la sintesi sottrattiva, attraverso l'uso di verde e rosso, e in modo naturale, quando osserviamo la luce rossa e ciano accostate.



Il bianco, è unione di colori, totalità, creazione divina, e si crea per sintesi additiva

Il nero è assenza di colori, costruzione umana, e paradossalmente si produce per sintesi sottrattiva.

Ogni aggiunta di pennellata di colore sottrae una particolare gradazione di luce, sino all'annullamento della radiazione.

Quindi, partendo da una tela bianca, l'artista agisce per sottrazione di energia cromatica.

Invece dal nulla assoluto, nero e buio, il "fiat lux" creatore di luce bianca, fu inevitabilmente creatore anche di tutti i colori.



Ogni colore produce una emozione.

L'attimo della creazione, come raccontato nella Bibbia, coincide con l'esistenza di emozioni e percezioni.

Non sono gli occhi a vedere, ma il cervello. L'occhio è solo uno strumento di acquisizione di radiazioni luminose.



Il cervello "vede" e interpreta forme e colori, tonalità e livello saturazione.

Che certezza possiamo avere che ognuno di noi veda i colori esattamente come gli altri individui?

La composizione organica di ogni cervello umano deriva da ciascun originale e inimitabile DNA, e fa sì che ogni cervello sia unico, come unica è la percezione del mondo di ogni individuo.



I bambini vedono in modo più saturo i colori. Vivere in un ambiente caldo, saturo, influenza la percezione e il comportamento: si tende probabilmente a essere più teneri, affettuosi, di buon umore, pieni di speranza e fiducia.

Il cervello di molti individui invecchia rapidamente dal punto di vista percettivo, e senza rendersene conto, anno per anno, tendono a vedere l'ambiente meno saturo, quindi più grigio, triste, freddo e questa variazione potrebbe influire con la loro percezione della realtà nel suo insieme e con il personale comportamento.



L'essere umano è immerso nei colori. Non ne può percepire alcune gamme di radiazioni, come infrarosso e ultravioletto, che sono invece evidenti per molti animali, come gatti e insetti.

Abbiamo una visione policroma, a differenza per esempio di cani e tori, che percepiscono il mondo in bianco e nero o con minime variazioni cromatiche, tanto che i cani sono incapaci di percepire la differenza tra due palle colorate, una in verde e l'altra in rosso.

Molti di noi si curano con la cromoterapia.

Non si può escludere quindi che i colori e soprattutto la loro percezione, siano determinanti per la salute mentale di ciascun individuo.


UN MONDO A COLORI UN MONDO A COLORI Reviewed by Polisemantica on venerdì, ottobre 25, 2019 Rating: 5

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