Nel mondo della pubblicità bisogna cercare di stupire 'ad oltranza' il target di riferimento.
Ne consegue che l'applicazione di un solo stratagemma comunicativo, pur se corretto, venga giudicato troppo convenzionale o troppo debole per "indurre in tentazione" il proprio lettore modello.
Nel caso di una generica pubblicità per il caffè si può giocare con un'infinità di elementi, dalla provenienza delle miscele pregiate (categorie topologiche), alla loro eco-sostenibilità (connotazione) che oggi va tanto di moda, fino al ricorso sicuro all'affidabile e seducente figura del brand ambassador, what else?
Il branda ambassador: la scelta sicura di Nescafe. |
La metafora implica un trasferimento di significato. Si ha quando, al termine che normalmente occuperebbe il posto nella frase, se ne sostituisce un altro la cui "essenza" o funzione va a sovrapporsi a quella del termine originario creando, così, immagini di forte carica espressiva.
Ecco che allora nella doppia pubblicità proposta (melius abundare quam deficere) dall'agenzia Sajo Garcia Alcazar per il cliente Cafe Rico, l'imminente e potente risveglio dei placidi e 'archetipici innocenti' dormiglioni, grazie all'assunzione dell'energetica bevanda, viene "metaforizzato" traslando il comodo letto in due insolite location: una pista di decollo e un palazzo prossimo alla demolizione.
La metafora iperbolica adottata da Cafè Rico. |
Un'altra peculiarità di questo advertising: nel formulare tale comunicazione le due istantanee sono espresse nella potenza, ma non nell'atto.
Prendiamo ad esempio la minacciosa wrecking ball che sta per abbattersi sul 'bell'addormentato'.
Uno sguardo più ampio sulla pubblicità e si scopre nell'angolo la bustina del caffè liofilizzato. Un elemento in potenza (la sfera demolitrice), più il pulsante in grado di azionarla (la bustina di caffè liofilizzato) generano la similitudine e il risultato comunicativo è assicurato.
A questo punto sta al lettore modello e alle sue capacità cognitive generare la facile inferenza predittiva.
Aspetto da non sottovalutare, in quanto questo piccolo esercizio mentale stimola la curiosità del target e genera una 'viva e vibrante soddisfazione' nell'essere riusciti ad inferire il concetto.
Due punti in più per la pubblicità proposta.
Quante volte invece i creativi ci propinano inferenze impossibili che generano soltanto frustrazione? Ma questo sarà il tema di un prossimo articolo.
IL CAFFÈ E LA METAFORA IPERBOLICA
Reviewed by Polisemantica
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giovedì, febbraio 22, 2018
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