"Amara terra mia" è un singolo tratto da "Con l'affetto della memoria", il 19º album di Domenico Modugno, pubblicato nel 1971.
E' un brano tradizionale, il cui testo è stato scritto in collaborazione con Enrica Bonaccorti, all'epoca giovane attrice e già coautrice della canzone "La lontananza" del 1970.
E' una delle canzoni più note e struggenti di Modugno, con un testo commovente dedicato al tema dell'emigrazione, purtroppo tornato "di moda", anche se in modalità differenti, per gli italiani.
Domenico Modugno cantore dell'emigrazione italiana nel mondo |
Ora non sono più manovali, contadini e operai a partire, ma ingegneri, architetti, fisici e linguisti. La nostra "meglio gioventù" che se ne va a cercare
fortuna altrove.
“L’Italia è ancora un Paese di emigranti”, ha messo nero su bianco la Fondazione Migrantes, in uno dei suoi ultimi rapporti.
Emigranti italiani in bianco e nero |
Ecco quindi la canzone che torna attuale, metafora del destino di un italiano degli anni '50 costretto a lasciare la sua terra, "amara e bella" poiché non c'era più lavoro e possibilità di vita e allegoria della nuova emigrazione intellettuale che tanto ci danneggia.
Migliaia di giovani costretti a partire, fra rabbia e speranza, desiderio di farcela e tristezza per lasciare questa Italia, così amara e che potrebbe essere così bella.
Abbiamo un'anafora ("Sole alla valle, sole alla collina" e "amara terra mia, amara e bella")
L'iperbole ("Cieli infiniti")
Un'antitesi che è anche un po' sinestesia ("amara e bella")
Gli italiani continuano ad andare a lavorare all'estero |
Un indice di povertà e denutrizione ("allatta un seno magro")
Infine un grido disperato e innamorato, non si si sa se rivolto a una donna amata o alla terra stessa che si ama e si è costretti ad abbandonare per non morire di povertà ("Addio, addio amore, io vado via") e quindi, nel secondo caso, una prosopopea.
ADV
Sole alla valle, sole alla collina,
per le campagne non c'è più nessuno
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella
Cieli infiniti e volti come pietra
mani incallite ormai senza speranza
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella...
Tra gli uliveti nata è già la luna
Un bimbo piange allatta un seno magro
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella
DOMENICO MODUGNO, 'AMARA TERRA MIA' E LA NUOVA EMIGRAZIONE ITALIANA
Reviewed by Polisemantica
on
mercoledì, maggio 24, 2017
Rating:
1 commento:
in realtà questo è un antico canto tradizionale abruzzese, di cui Modugno è stato sì uno splendido interprete, ma non certo l'autore! Il testo italiano, elaborato dalla Bonaccorti, prende a piene mani dal testo originale. http://www.ildeposito.org/archivio/canti/nebbi-la-valle
Posta un commento