L'arte ha da sempre utilizzato una ricca e complessa simbologia nel raffigurare il demonio.
Anche innocui animaletti sono nel tempo diventati simbolo del diavolo, come il cervo volante, che troviamo in Georg Flegel (Natura morta con pesce e cervo volante, 1635), in cui è antitetico al pane, al vino e al pesce, simbolo di Gesù, figlio di Dio.
Georg Flegel, Natura morta con pesce e cervo volante, 1635 |
Albrecht Dürer, Cervo volante, 1505 |
Celebre poi la rappresentazione del demonio come serpente, in riferimento alla tentazione di Eva nel Giardino dell'Eden.
Il serpente bronzeo nella milanese basilica di san'Ambrogio |
Papa Silvestro II e il diavolo, in una pagina miniata del 1460 |
Il gatto fa capolino in basso a destra ne L'Ultima Cena di Jacopo Bassano del 1542 |
Un comune ciondolo con il simbolo di astaroth lo si trova facilmente in vendita su Alibaba |
Nell'iconografia sacra il diavolo viene rappresentato come un'iperbole dell'orrore, delle bruttezza, della deformità, spesso usando elementi uniti per accumulazione (ghigno, corna, zampe di capra, coda, enorme fallo, ali da pipistrello, fauci acuminate.
I celebri diavoli che assalgono le anime dannate nel Giudizio Universale di Luca Signorelli, 1499-1502 |
L'ebraico Satan significa "avversario", "nemico", "colui che si oppone", "accusatore in giudizio", "contraddittore".
Lucifero è invece il nome latino dell'angelo caduto, colui che era il principe di tutte le gerarchie angeliche, il più bello, splendente e intelligente, che poi tradì il suo Creatore ribellandosi a Lui.
San Michele sconfigge Satana, opera di Raffaello e Giulio Romano, del 1518 |
Secondo le parole di San Giovanni: "Tutto il mondo giace sotto il potere del maligno".
Qui trovate un documentario relativo alla simbologia dei demoni, tratto dalla serie "SACRUM - i simboli nelle religioni", in alta qualità, sul nostro canale video.
Buona visione!
IL CODICE SEGRETO DEI DEMONI NELL'ARTE
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mercoledì, settembre 25, 2019
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