SAN PATRIGNANO E IL TRASFERIMENTO DELLA SALMA DI VINCENZO MUCCIOLI


I codici prossemici e cinetici sono importanti. Lo dimostra la vicenda del trasferimento della salma di Vincenzo Muccioli dal cimitero della Comunità di San Patrignano - da lui fondata nel 1978 per il recupero dei tossicodipendenti - al cimitero di Rimini, per espressa volontà della vedova che ha affermato: "Non posso lasciarlo nella mani del nemico".

Muccioli è il simbolo di San Patrignano.

Nella prima metà degli anni ’70, in quel  luogo, Muccioli si era interessato insieme ad alcuni amici alla parapsicologia e allo spiritismo, creando il gruppo del "Cenacolo" - nel quale lo stesso Muccioli ricopriva il ruolo di medium - dedito all'assistenza dei malati e alla medicina naturale. Il gruppo si avvicina così direttamente alle problematiche del disagio e dell’emarginazione e alcuni suoi membri collaboreranno con Muccioli alla creazione di San Patrignano.

Muccioli rimase lì sino alla morte avvenuta nel 1995.

Il fatto di usare codici cinetici e prossemici relativi allo spostamento e posizionamento della salma in altro luogo manda un chiaro messaggio di presa di distanza tra la vedova e il figlio del fondatore con l'attuale gestione dei Moratti.

Sembra un paradosso [o anche un ossimoro] ma il fatto è che Vincenzo Muccioli sa comunicare anche da morto.
SAN PATRIGNANO E IL TRASFERIMENTO DELLA SALMA DI VINCENZO MUCCIOLI SAN PATRIGNANO E IL TRASFERIMENTO DELLA SALMA DI VINCENZO MUCCIOLI Reviewed by Polisemantica on mercoledì, marzo 27, 2013 Rating: 5

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