-Certo, dimmi.
-Ma il mondo, il mare, il cielo, le stelle, eccetera eccetera, è tutto una metafora di qualcosa?"
Talvolta la poesia si nasconde dove meno uno si aspetta.
Con la sua domanda ingenua Massimo Troisi-Mario Ruoppolo, nel film "Il postino", si pone uno dei quesiti più antichi dell'umanità.
Tutto ciò che ci circonda è realtà o è solo una rappresentazione metaforica di quella che è la vera esistenza che per il momento non appare ai nostri occhi se non attraverso icone (segni che assomigliano a ciò che vogliono rappresentare) e quindi metafore?
O magari, come dicevano alcuni grandi filosofi medievali, il mondo e tutto ciò che ci appare non è altro che un indice che esiste Qualcuno, Qualcosa, Entità metafisica o divinità che sia, che con le montagne, il mare, gli arcobaleni e le aurore ci svela la sua esistenza?
Pablo Neruda, nel film, a questa domanda del suo amico postino non è in grado di dare una risposta, ma il commento è comunque illuminante, quando Troisi-Ruoppolo si scusa per aver detto una sciocchezza : il poeta lo guarda ed esclama " No, per niente".
Ecco il dialogo completo tra i due protagonisti sulla metafora, tratto dalla bellissima pellicola.
MASSIMO TROISI, IL POSTINO E LA METAFORA DELL'UNIVERSO
Reviewed by Polisemantica
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sabato, giugno 09, 2018
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1 commento:
Avete riportato una delle scene più belle del Cinema!
Se vi va fate un salto sul nostro blog dedicato a Troisi www.amicidimassimotroisi.blogspot.com
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