ANALISI SEMIOTICA DELL'ATTUALE SITUAZIONE POLITICA IN ITALIA

Come spesso accade, la realtà supera la fantasia e avvenimenti che realmente si verificano seguono una trama quasi letteraria, trasformandone i protagonisti, talvolta loro malgrado, in personaggi, adatti quindi ad creare una narrazione con attanti della comunicazione e quindi passibili di analisi semiotica.

È il caso dell'attuale situazione politica italiana, in cui è possibile riconoscere una chiara struttura narrativa.

Prendiamo per esempio in analisi i leader dei vari schieramenti e i loro stessi partiti. Se volessimo analizzarli, per come si pongono nel gioco comunicativo, dal punto di vista degli archetipi, troveremmo questa classificazione:

Archetipi

Salvini, con il suo impegno instancabile, le sue dichiarazioni intense, il suo viaggiare in tutta Italia incarna gli archetipi del guerriero, del martire e del viandante.

Il guerriero deve combattere, questo è il suo compito, e per farlo deve sempre trovare la forza e utilizzarla.
Ricerca quindi il coraggio e non può che temere la debolezza.

Il martire è alla continua ricerca della bontà, di un mondo giusto. Per ottenerlo è disposto anche al sacrificio personale, ha notevole capacità di rinuncia. Teme solo l’egoismo degli altri, ma anche il proprio, in qualche attimo di debolezza spirituale.

Il viandante, infine, desidera per sé l’autonomia più di ogni altra cosa, la libertà è per lui l’aria che respira. Il compito che si pone nella vita è relativo alla formazione della sua identità e quindi all’affermazione delle sue idee. Teme la routine, l’obbedienza alle regole imposte da altri.

L'archetipo generato dal ministro Di Maio, con il suo comportamento (in sinergia con Casaleggio e Grillo) è quello di mago

Il mago ricerca in sé e negli altri la completezza, l’accostamento degli opposti, la pienezza della conoscenza e della condivisione. Vuole ottenere per sé la gioia e per gli altri la fede. Teme e odia la superficialità. È la figura archetipica più complessa e realizzata.

Martina, Renzi e gli altri esponenti sia politici e che media del PD e in generale della sinistra, si sono ritagliati addosso, forse a malincuore, l'archetipo dell'Orfano, ovvero di colui che è alla ricerca continua della sicurezza, del bene perduto e mai più ritrovato. La sua maggiore paura è quella dell'abbandono.

Il neopremier Giuseppe Conte, appena entrato nell'agone politico direttamente in una delle massime cariche, incarna senza dubbio l'archetipo dell'innocente.

Tale archetipo identifica il personaggio che è nel pieno della propria realizzazione, non ha quindi alcuna meta ulteriore da raggiungere. Potrebbe tendere solo alla caduta e teme quindi la perdita di tale stato di benessere, la perdita del Paradiso.

Secondo il semiologo Algirdas Julien Greimas ogni testo è organizzato in forma narrativa e lo schema interpretativo applicabile a tutte le forme di narrazione prende il nome di modello attanziale.

Il modello attanziale è un modello paradigmatico fondato sulle relazioni di opposizione esistenti fra sei fondamentali attanti o ruoli narrativi che sono:

soggetto (colui che compie l’azione
oggetto (che è la meta dell’azione)
aiutante (che aiuta il soggetto)
opponente (che ostacola il soggetto)
destinante (che è il mandante del soggetto all’inizio della narrazione)
destinatario (a cui viene affidato alla fine l'oggetto o attante finale della comunicazione).

Il modello attanziale che si è generato con le azioni e i proponimenti di questo governo e con le "contromisure" dei partiti di opposizione è il seguente:

soggetto - il governo gialloverde
oggetto - cambiare l'Italia
aiutante - l'appoggio popolare, in parte la quasi/opposizione di Fratelli d'Italia e Forza Italia, soprattutto le dichiarazioni di esponenti politici di altri Paesi europei e delle istituzioni UE contrari alle politiche di governo attuali, che hanno ulteriormente rinsaldato l'appoggio popolare a Salvini e a Di Maio e al governo Conte nel suo insieme, inteso come "governo del cambiamento"
opponente - il PD e le forze di sinistra
destinante - il popolo italiano, gli elettori, il presidente della Repubblica
destinatario - gli italiani

È necessario, affinché un’opera, una pubblicità, una narrazione, un qualunque testo comunicativo, abbiano una forza dinamica capace di organizzare i propri equilibri endogeni e acquisire una migliore efficacia comunicativa e incisività agli occhi dello spettatore, realizzarla tenendo conto di una sorta di forza di coesione interna, propria di qualunque opera d’arte.

In altre parole, occorre in un’opera costruire una serie di relazioni non solo tra emittente e destinatario, ma anche tra gli elementi che concorrono a comporla, tra i vari personaggi dell'opera stessa.

Per fare ciò non basta solo l’utilizzo del modello attanziale, ma occorre utilizzare un ulteriore
modello costruttivo relazionale.

Per migliorare la struttura comunicativa realizzata attraverso il modello attanziale e fortificare le varie relazioni che intercorrono all'interno del testo visivo, scritto o sonoro, Greimas ideò il quadrato semiotico.

Ecco, il quadrato semiotico generatosi dagli equilibri e dinamiche interne ed esterne al governo è stato basato sui concetti di idealismo e di realismo, da cui derivano i rispettivi concetti di non idealismo/non realismo.

Idealismo
PD 
(Accoglienza a tutti i migranti sempre e comunque, diritti civili con matrimonio anche per appartenenti allo stesso sesso, trascrizione in anagrafe di bambini con due madri o due padri)

Realismo
Lega/M5S
(lavoro retribuito equamente, abbassamento delle tasse, controllo alle frontiere, accoglimento solo dei rifugiati non dei clandestini, reddito di cittadinanza a coloro che sono in difficoltà economica)

Non realismo
LeU
(abolire le tasse universitarie, Rigettare accordi con i paesi che non rispettano i diritti civili, Nona salvaguardia e stabilizzazione Opzione Donna, Pari diritti genitoriali)


Non idealismo
FdI
(Aiuti alle coppie italiane che hanno avuto figli, duro contrasto all'immigrazione clandestina, abolizione della protezione umanitaria)

Ecco quindi un prospetto delle strutture narrative alla base dell'attuale sistema di governo e delle dinamiche delle opposizioni, così come sono state costruite dagli stessi protagonisti politici, attraverso le loro dichiarazioni, i loro programmi e le effettive azioni di governo sino a questo momento.