Il Ritratto di Francesco Sassetti con il nipotino, del 1490, conservato nel Louvre di Parigi, nasconde nella sua apparente semplicità compositiva il sapiente utilizzo di alcune importanti e fondamentali categorie semantiche.
A partire dall'utilizzo di quelle eidetiche e cromatiche, riguardanti le forme e i colori. Per proseguire con quelle topologiche, relative alla distribuzione delle forme nello spazio.
Il Ritratto di vecchio con nipote del Ghirlandaio, conservato nel Louvre di Parigi. |
Di rimando a questa prima dinamica, come per attirare la sua attenzione, il piccolo cerca intensamente il suo sguardo e per rafforzare tale aspetto, con l’uso di un evidente codice gestuale, tocca la spalla dell'anziano con la mano sinistra.
La prima corrispondenza dinamica tra le due figure riguarda gli sguardi. |
Infatti chi conosce le vicende relative al rapporto intercorrente tra l’artista e la potente famiglia fiorentina, ricorda come Domenico Ghirlandaio fosse stato chiamato in quel periodo dai Sassetti per decorare una cappella nella Chiesa di Santa Trinita.
Fu così, che alla morte di Francesco Sassetti l’artista venne incaricato anche di realizzare un suo ritratto.
Probabilmente il Ghirlandaio, dovette utilizzare un bozzetto, attualmente conservato nel Nationalmuseum di Stoccolma, che ritrae il notabile ormai defunto.
Il ritratto del notabile defunto conservato a Stoccolma. |
La focalizzazione sui codici mimetici e gestuali permette di definire al meglio il rapporto tra le due figure, quasi in una sorta di testamento e trasferimento delle mansioni, dalla figura più anziana a quella più giovane.
La composizione non si esaurisce a un esistenziale percorso di andata e ritorno tra i due soggetti. Se la parte sinistra del dipinto è riservata alla figura di Francesco Sassetti e quella in basso e a destra, al bambino, sempre a destra, ma in alto, si apre una finestra con un paesaggio.
Lo sguardo è così invitato, con l’utilizzo di un percorso sequenziale, tipico delle categorie topologiche, a percorrere una traiettoria a parabola.
Il percorso a parabola, dal volto del banchiere (1), a quello del nipote (2), al panorama (3). |
La gamma cromatica degli interni è limitata essenzialmente all'uso di due toni principali. Innanzitutto il rosso, riservato all'abbigliamento dei personaggi, segno evidente del loro status sociale.
Anche qui, come nel caso dello sguardo dell'anziana figura, una lettura più approfondita permette di accostare questo colore al grigio che colora tutta la muratura.
Il contrasto cromatico/acromatico che connota ulteriormente l'opera. |
DOMENICO GHIRLANDAIO E LE CATEGORIE SEMANTICHE NEL RITRATTO DI VECCHIO CON NIPOTE
Reviewed by Polisemantica
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sabato, giugno 16, 2018
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