Il David con la testa di Golia di Michelangelo Merisi, con una datazione 1606-1607 o 1609-1610, conservato a Roma nella Galleria Borghese, si presenta come un testo visivo sincronico, vale a dire una rappresentazione in cui lo spettatore può autonomamente scegliere da quale concetto contenuto nel testo può iniziare la sua personale fruizione.
Questo particolare stratagemma comunicativo permette una maggiore libertà di fruizione; ma se ben costruito può far evidenziare al meglio i cardini della rappresentazione medesima e in questo caso le numerose antitesi, tra cui le più evidenti sono:
- il giovane David e il vecchio Golia
- il vivo e il morto
- il debole e il forte
- il prima e il dopo
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L'antitesi vivo/morto presente nel capolavoro di Caravaggio |
Ad esempio all'antitesi prima/dopo è riferita l'allegoria alla base dell'opera.
Infatti attraverso questa rappresentazione Caravaggio non intende raccontare solo il noto episodio biblico, ma come era la sua vita un tempo, con il simbolo del giovane Davide, splendente di luce e di speranze, che guarda con raccapriccio e insieme pietà la testa mozzata di Golia, simbolo di come è diventata la vita del pittore, che appare ferito, picchiato, bastonato dalla esistenza e dalle sue traversie, infine stroncato da esse.
È sostanzialmente l'icona del giovane Michelangelo Merisi che guarda l'icona di se stesso con pena e quasi disgusto.
La testa di Golia è infatti un autoritratto del Caravaggio, quindi una sua icona, del periodo successivo all'aggressione subita dai Cavalieri di Malta, a causa di una sua misteriosa offesa fatta a uno dei loro capi.
Caravaggio appare ferito, con i denti spezzati, un occhio strabico, pieno di lividi.
Caravaggio sapeva di essere braccato, quindi con questa tela, acclusa alla domanda di grazia che egli stesso inviò al cardinale Scipione Borghese, il potente nipote di papa Paolo V, mandava una richiesta di aiuto.
Come prova dell'estremo atto di contrizione formulato dall'artista, sulla lama che il giovane stringe in pugno si leggono le lettere "H-AS OS", sigla che riassume il motto agostiniano "Humilitas Occidit Superbiam" [l'umiltà uccise la superbia].
Un messaggio in codice, quindi, ricco di simbologie, che si fa testo di richiesta di aiuto nel periodo contemporaneo al pittore e che diviene testo metaforico della disfatta di Golia, il forte e tracotante gigante dei Filistei ucciso dalla fionda di un ragazzino coraggioso ma debole.
Il buio che inghiotte la spalla di David è simbolo della profondità delle tenebre dell'inferno, rischiarate dalla luce, simbolo della grazia che colpisce violentemente i tratti stravolti di Golia.
Alla metà di luglio del 1610 Michelangelo Merisi si imbarcò per raggiungere Porto Ercole, ultima tappa delle sue tormentate peregrinazioni terrestri, dove trovò la morte.
Si possono ammirare il David con la testa di Golia e altri capolavori di Caravaggio nella rassegna video di Ars Europa.
La testa di Golia è infatti un autoritratto del Caravaggio, quindi una sua icona, del periodo successivo all'aggressione subita dai Cavalieri di Malta, a causa di una sua misteriosa offesa fatta a uno dei loro capi.
Caravaggio appare ferito, con i denti spezzati, un occhio strabico, pieno di lividi.
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Il viso tumefatto di Golia diventa icona di quello di Caravaggio |
Come prova dell'estremo atto di contrizione formulato dall'artista, sulla lama che il giovane stringe in pugno si leggono le lettere "H-AS OS", sigla che riassume il motto agostiniano "Humilitas Occidit Superbiam" [l'umiltà uccise la superbia].
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Il motto agostiniano H-AS OS [l'umiltà uccide la superbia] sulla lama della spada di Davide |
Il buio che inghiotte la spalla di David è simbolo della profondità delle tenebre dell'inferno, rischiarate dalla luce, simbolo della grazia che colpisce violentemente i tratti stravolti di Golia.
Alla metà di luglio del 1610 Michelangelo Merisi si imbarcò per raggiungere Porto Ercole, ultima tappa delle sue tormentate peregrinazioni terrestri, dove trovò la morte.
Si possono ammirare il David con la testa di Golia e altri capolavori di Caravaggio nella rassegna video di Ars Europa.
DAVID CON LA TESTA DI GOLIA DI CARAVAGGIO E LE ANTITESI NEL TESTO SINCRONICO
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domenica, ottobre 21, 2018
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