Antitesi tra aspirazioni e ineluttabilità del destino nelle Ultime parole dell’imperatore Marco Aurelio di Eugène Delacroix

 


Eugène Delacroix raffigura in questo quadro gli ultimi istanti di vita dell'imperatore romano Marco Aurelio, famoso per il suo amore per la filosofia, la saggezza e la giustizia.

Sentendo avvicinarsi la sua fine il vecchio sovrano, costretto a letto dalla malattia, affida il figlio Commodo agli amici filosofi affinché lo aiutino a percorrere la strada della virtù e del buon governo.

Tuttavia sin dai primi momenti il giovane principe, in antitesi rispetto alla raccomandazione paterna, resa con un eloquente codice gestuale, espresso con dalla sua mano destra sollevata, sembra prendere le distanze dai suoi insegnamenti, disdegnando l'esempio del padre e vivendo soltanto per il soddisfacimento del proprio piacere.

Il giovane, infatti, con il codice mimetico del suo volto malizioso, rivolto verso lo spettatore, rivela quale sarà la sua linea di condotta.

Il contrasto tra i codici gestuali e mimetici di Marco Aurelio e Commodo

Commodo diventerà così un imperatore tirannico che condurrà l'impero romano verso un inesorabile declino. 

Delacroix ha scelto un soggetto classico che tratta con la sua personalità intrisa di spirito romantico, traducendo, in una splendida metafora visiva, l'impotenza della saggezza e del pensiero di fronte al carattere ineluttabile del male e della decadenza 

L'artista esprime in questa tela, dalla forte connotazione allegorica e simbolica, tutto il suo pessimismo. 

Per Delacroix infatti l'intera civiltà è destinata alla distruzione e all'annientamento.

Per quanto riguarda le categorie cromatiche, il colore rosso della veste indossata dal giovane sovrano, risalta su tutte le altre tonalità, attirando così il nostro sguardo.

Questa vivace tonalità indica che la vita e il futuro si distinguono, per antitesi, dalla tetra ed opprimente pesantezza della morte e del passato.

Ma questo non è anche un presagio di sangue e di violenza?

Il colore rosso della veste di Commodo ha un preciso significato

Quest’opera, ora la Musée des Beaux Art di Lione, esposta al Salon parigino del 1845, venne commentata dal poeta e critico d'arte Charles Baudelaire che nutriva per Eugène Delacroix una profonda ammirazione. 

Come Baudelaire ha notato, il pittore mette qui in luce le sue grandi doti di disegnatore e colorista, riproducendo con grande maestria i contrasti di tono, che diventano contrasti nello stato d’animo dei soggetti rappresentati.

Ecco il video, con l'analisi del dipinto.

Antitesi tra aspirazioni e ineluttabilità del destino nelle Ultime parole dell’imperatore Marco Aurelio di Eugène Delacroix Antitesi tra aspirazioni e ineluttabilità del destino nelle Ultime parole dell’imperatore Marco Aurelio di Eugène Delacroix Reviewed by Ars Europa on martedì, dicembre 01, 2020 Rating: 5

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