LA BARCA DI DANTE DI EUGENE DELACROIX E IL MODELLO ATTANZIALE DI GREIMAS



Nel momento in cui lo sguardo analitico diventa più approfondito, si ritrovano quelle che Greimas, nella semiotica generativa, ha identificato come strutture semionarrative.

Secondo la semiotica generativa la maggior parte dei segni presenti in un’opera appartengono al livello superficiale della stessa e di conseguenza, per poter comprendere a fondo il messaggio che l’autore ci vuole trasmettere, è necessario compiere il cosiddetto “percorso generativo della significazione”, che passando dal livello più superficiale a quello più profondo, analizza le dinamiche che hanno generato il senso più implicito di un testo, visivo, sonoro o scritto .

Le strutture semionarrative sono le radici dell'albero della comunicazione
Possiamo perciò affermare che il percorso della significazione è, nell'ambito del visivo, un processo attraverso il quale si costruisce una narrazione attorno a un’immagine.

Le strutture semionarrative nascono dalla convinzione di Greimas che quasi ogni testo è organizzato in forma narrativa e che lo schema interpretativo applicabile a tutte le forme di narrazione è il modello attanziale.


Il modello attanziale è un modello paradigmatico fondato sulle relazioni di opposizione esistenti fra sei fondamentali attanti o ruoli narrativi che sono:
  1. soggetto
    colui che compie l'azione
  2. oggetto
    che è la meta dell'azione
  3. aiutante
    che aiuta il soggetto
  4. opponente
    che ostacola il soggetto
  5. destinante
    che è il mandante del soggetto all'inizio della narrazione
  6. destinatario
    a cui viene affidato alla fine l’oggetto o attante finale della comunicazione.

Flegiàs il traghettatore è l'aiutante
In un testo visivo, quale ad esempio la Barca di Dante, di Delacroix, abbiamo i seguenti attanti:
  1. soggetto
    Dante
  2. oggetto
    superare il Flegetonge, approdare alla rive a continuare il viaggio nell'inferno
  3. aiutante
    Flegias, il traghettatore
  4. opponente
    i dannati che vogliono rovesciare la barca
  5. destinante
    nell'opera visiva è Virgilio, che deve portare Dante sino alla cima del purgatorio. Nell’opera letteraria che ha ispirato l’opera pittorica, Beatrice, non presente nel quadro, come la Vergine e santa Lucia, ma ma anche il “Sommo bene”, Dio.
  6. destinatario
    il pellegrino Dante, che raggiunge l’oggetto, ovvero il proseguimento del viaggio, dopo aver superato il Flegetonte.
I dannati sono gli opponenti
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Anche qui, il destinante è anche l’autore del quadro, Eugene Delacroix, e il destinatario ne è il fruitore, lo spettatore, colui che guarda il quadro .

Naturalmente il modello attanziale è applicabile sugli artefatti comunicativi che si vogliono realizzare (sia testi scritti, visivi o sonori) per dare una struttura di significazione più robusta e creare un percorso narrativo atto a rendere più facilmente percepibile e quindi più efficace, qualunque messaggio.
LA BARCA DI DANTE DI EUGENE DELACROIX E IL MODELLO ATTANZIALE DI GREIMAS LA BARCA DI DANTE DI EUGENE DELACROIX E IL MODELLO ATTANZIALE DI GREIMAS Reviewed by Polisemantica on lunedì, giugno 10, 2019 Rating: 5

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