LA BAUHAUS SU POLISEMANTICA


Molte volte nel corso delle nostri articoli su Polisemantica, appare il nome della Bauhaus, in quanto alcuni dei fondamenti grafici, cromatici e di design che vengono utilizzati ancora oggi nel mondo della pubblicità, dell'arte  del design e della comunicazione in generale, sono stati forgiati o codificati tra le mura di Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932 e infine a Berlino dal 1932 al 1933.

Erede delle avanguardie anteguerra, la Bauhaus non fu solo una scuola, ma rappresentò anche il simbolo e il punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo dell'arte, della comunicazione visiva, del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del cosiddetto movimento moderno.

Il numero e la qualità dei docenti fu molto elevato. Ricordiamo solo Gropius, fondatore della scuola, Meyer, Mies van der Rohe, Itten, Albers, Moholy-Nagy, Klee e Kandinsky.

Il documentario sulla Bauhaus su Ars Europa Channel. Buona visione!

LA BAUHAUS SU POLISEMANTICA LA BAUHAUS SU POLISEMANTICA Reviewed by Polisemantica on mercoledì, settembre 26, 2018 Rating: 5

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