LA SIMBOLOGIA DELL'ALBERO DI JESSE DI MATTEO DA GUALDO


L’Albero di Jesse, capolavoro di Matteo di Pietro di ser Bernardo, detto Matteo da Gualdo, eseguito nel 1497 e conservato nel Museo Civico di Rocca Flea, sviluppa un tema iconografico dal forte richiamo metaforicosimbolico.

Il capolavoro di Matteo da Gialdo
Il tema iconografico, sviluppato nei secoli da moltissimi artisti, trae spunto dal famoso annuncio messianico contenuto nel capitolo 11 del libro del profeta Isaia (11,1.10):
Poi un ramo uscirà dal tronco d'Isai,
e un rampollo spunterà dalle sue radici.
In quel giorno, verso la radice d'Isai,
issata come vessillo dei popoli,
si volgeranno premurose le nazioni,
e la sua residenza sarà gloriosa.

Gli artisti combinarono la frase con la genealogia di Gesù come appare nel vangelo secondo Matteo (1, 1) qui riportato o secondo il Vangelo di Luca (3, 23-38):
Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Jesse, Jesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf, Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle, Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.

Spesso Jesse appare addormentato, la testa appoggiata su una mano. Questa posizione è, a volte, associata ad un sogno profetico concernente la discendenza del dormiente.



Dal suo fianco o dal suo ventre o anche dal dorso o più raramente dalla sua bocca, s'innalza simbolicamente un albero i cui rami sorreggono gli antenati di Gesù, in particolare Davide riconoscibile per la sua arpa, fino a Maria.

Le vetrate della cattedrale di Chartres rappresentano ad esempio, dal basso in alto Davide, Salomone, Roboamo, Abias ed infine Maria.

La vetrata della cattedrale di Chartres con l'albero di Jesse
Nel XIII secolo, l'albero si sviluppa verticalmente, ed è solo nel XV che comincia a ramificarsi lateralmente, raggiungendo la sua massima estensione e la sua massima espressione metaforica.

Ancora presente nell'iconografia cristiana del XV sec., il motivo declina nel XVI per scomparire con la Controriforma.

L'albero genealogico realizzato da Matteo da Gualdo, attinge la struttura compositiva a entrambi i brani evangelici.

Mt 1,1-17: dal quale trae gli antenati artcolati in tre registri, ognuno con sette tralci contenenti due persone, e l'enfasi mariana del contesto.
Lc 3,23-38: dal quale prende il doppio riferimento ad Adamo ed a Dio, e l'andamento a ritroso da san Giuseppe, padre putativo di Gesù, fino ad "Adamo, figlio di Dio".

Nella fascia inferiore viene collocato Adamo, raffigurato come radice dell'albero genealogico di Maria.

 Adamo, raffigurato come radice dell'albero genealogico di Maria.
Nella fascia centrale troviamo le diverse coppie di personaggi biblici, progenitori della Madonna, tutti chiaramente identificabili grazie ai cartigli con i nomi.

Le diverse coppie di personaggi biblici nella metaforica "chioma" dell'albero genealogico.
Nella fascia superiore l'artista colloca in cima alla pianta da cui "fiorirà" il Messia, una donna, Maria Vergine come figura non solo della storia d'Israele, ma della storia umana.

La Vergine alla sommità dell'albero di Jesse dipinto da Matteo da Gualdo.
Viene posto l'accento anche sulla storia personale della madre di Gesù con l'inclusione dei suoi genitori, i santi Gioacchino e Anna: questo chiarisce che il nato da Maria sarà nel contempo figlio di Adamo, figlio d'Israele e figlio di un'autentica ed articolata famiglia umana.

Il video in HD dell'Albero di Jesse sul nostro canale.

LA SIMBOLOGIA DELL'ALBERO DI JESSE DI MATTEO DA GUALDO LA SIMBOLOGIA DELL'ALBERO DI JESSE DI MATTEO DA GUALDO Reviewed by Polisemantica on lunedì, febbraio 19, 2018 Rating: 5

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