WILLIAM SHAKESPEARE: IL DOODLE DI GOOGLE GIOCA CON LA LETTERATURA


Il 23 aprile, come ci ricorda il "doodle" di Google, si celebra William Shakespeare, nato e morto il 23 aprile, rispettivamente del 1564 e del 1616 a Stratford-upon-Avon.

Il grande drammaturgo inglese è celebrato da Google con una serie di icone dei suoi personaggi più noti (Amleto, Giulio Cesare, Romeo e Giulietta, Re Lear) che sono poi, a loro volta simboli delle opere teatrali da lui composte.

In alcune opere troviamo anche altre figure retoriche, come la sineddoche, in Otello, in cui il fazzoletto di Desdemona rappresenta la sfortunata consorte del geloso Otello o in Amleto, che tiene il teschio di Yorick, sineddoche dell'intero giullare morto.

Per la cronaca, nell'immaginario popolare il celebre monologo di Amleto "essere o non essere" viene spesso confuso con quello in cui egli scopre il teschio di Yorick. Questa confusione ha dato origine alle varie rappresentazioni di Amleto che pronuncia «essere o non essere» mentre regge in mano un teschio.

Le opere sono presentate per accumulazione, sono a loro volta sineddoche di tutta la produzione artistica del Bardo e ognuna di esse è metafora di emozioni o avvenimenti della vita di ciascuno di noi.

Giulio Cesare è metafora del potere e del tradimento, Giulietta e Romeo dell'amore contrastato e sventurato, la Tempesta delle difficoltà, il Sogno della notte di mezza estate dell'immaginazione, l'amore e l'inganno, Amleto del lutto, il tradimento e l'intrigo di corte e così via.

Al centro del "doodle" appare l'icona stilizzata del celebre autore, a sua volta simbolo di Arte, Cultura e alta Letteratura.
WILLIAM SHAKESPEARE: IL DOODLE DI GOOGLE GIOCA CON LA LETTERATURA WILLIAM SHAKESPEARE: IL DOODLE DI GOOGLE GIOCA CON LA LETTERATURA Reviewed by Polisemantica on sabato, aprile 23, 2016 Rating: 5

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