'Ed è subito sera' è una poesia di Salvatore Quasimodo. È uno tra i suoi componimenti più brevi.
« Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di Sole:
ed è subito sera.»
- "Ognuno" è sineddoche dell'intera umanità.
- "sul cuor della terra" è analogia del concetto "in mezzo agli uomini, in mezzo agli avvenimenti"
- "sta solo" è analogia della condizione di solitudine angosciosa dell'Uomo, pure in mezzo ai suoi simili
- "un raggio di sole" è simbolo della felicità ma anche icona di un dardo.
Salvatore Quasimodo è stato un esponente di rilievo dell'ermetismo. |
"Ed è subito sera" contiene in sé una iperbole (subito) e una metafora (sera è metafora della morte, che conclude la vita umana come la sera conclude la giornata).
L'archetipo evocato è quello dell'orfano, l'Uomo che è alla ricerca continua della sicurezza, del bene perduto e mai più ritrovato.
È quindi naturalmente rivolto alla speranza e la sua maggiore paura è quella dell’abbandono.
L'intero componimento è allegoria della condizione umana di solitudine, dolore e brevità dell'esistenza.
Se desiderate conoscere l'intera vicenda umana e artistica di Salvatore Quasimodo, negli ultimi anni della sua vita, la trovate in questo video di Ars Europa Channel, insieme al suo significato simbolico.
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Intanto, buona visione del quarto episodio (di quattro) del documentario su Quasimodo, della serie video "I principi della poesia", dedicata ai grandi personaggi della letteratura italiana del Novecento.
ED È SUBITO SERA DI SALVATORE QUASIMODO. L'ONOMATOPEA DELLE DOLCEZZE CONTRO LE ASPERITÀ DEL VIVERE
Reviewed by Polisemantica
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venerdì, dicembre 06, 2019
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