La splendida "Canzone" di Vasco Rossi, del 1982, è struggente e coinvolge i fan del cantante, oltre che per la musica, anche per il testo ricco di profonde strutture semionarrative.
Ritroviamo innanzitutto la figura archetipica dell'orfano, la voce di Vasco, alla ricerca continua della sicurezza, del bene perduto, ricercato e mai più ritrovato.
Si inizia con la sinestesia «profumo dolce caldo morbido», figura retorica che prevede l'accostamento di due parole appartenenti a due piani sensoriali diversi.
Vasco Rossi in concerto |
Appare l'antitesi «crudele e splendido», che conferisce a due idee consecutive e spesso simmetriche, un maggior rilievo, facendo leva sulla loro più o meno accentuata contrapposizione.
Non manca un modello attanziale, in cui:
- il soggetto è l'innamorato solo e triste
- l'oggetto è ritrovare un po' di calore, anche in senso figurato, nel freddo della perdita
- l'opponente è l'abbandono da parte della persona amata
- l'aiutante è la «coperta in più»
- il destinante è la fine dell'amore deciso dalla sua ragazza
- il destinatario è l'innamorato abbandonato
Di seguito il testo e la canzone
Canzone - Vasco Rossi - 1982
È nell'aria
ancora il tuo profumo
dolce caldo morbido
come questa sera
mentre tu
mentre tu
non ci sei più
E questa sera nel letto metterò
qualche coperta in più
perché se no avrò freddo
senza averti sempre
senza averti sempre addosso
e sarà triste lo so
ma la tristezza però
si può racchiudere
dentro una canzone
che canterò....
Ogni volta che avrò voglia
di parlarti
di tenerti
di toccarti
di sentirti ancora mia
...è stato splendido
...amarti
...senza averti sempre addosso
...dentro una canzone...
E quando un giorno t'incontrerò
magari per la strada
magari proprio sotto casa tua ehh!!!
ma guarda il caso però
guarda il destino splendido!!
crudele e splendido!!!!
E intanto i giorni passano
e i ricordi sbiadiscono
e le abitudini cambiano eh eh eh!!
È stato splendido...
È stato splendido...
È stato splendido...
È stato splendido...
È stato splendido...
CANZONE DI VASCO ROSSI, L'AMORE PERDUTO E LA SEMIOTICA RITROVATA
Reviewed by Polisemantica
on
domenica, aprile 28, 2019
Rating:
Nessun commento:
Posta un commento