Gli stratagemmi comunicativi si possono evolvere e rinnovare nel tempo. È il caso dell'esagono semiotico, che mette in relazione archetipi e funzioni comunicative, o del semiogramma, basato sulle emozioni primarie presenti in un testo.
L'esagono semiotico, è la rappresentazione grafica dei rapporti che intercorrono fra archetipi e funzioni comunicative, sottolineando le dinamiche di analogia e antitesi fra essi e l'intensità ed efficacia di ciascun personaggio nell'ambito del testo narrativo.
Tale intensità è determinata da quanti differenti archetipi riesce a impersonare ciascun personaggio e quindi quale gamma di funzioni comunicative esso può mettere in moto nel testo.
Per ciascun archetipo vi è una funzione comunicativa prevalente (il Mago usa sopratutto la funzione metalinguistica, con l'uso di formule magiche o chimiche, o con la conoscenza di codici e simbologia; il guerriero è volitivo e usa specialmente la funzione conativa; il viandante ama entrare in contatto o farsi notare e usa frequentemente la funzione fàtica e così via).
L'esagono semiotico nel testo Cenerentola |
I settori superiori e inferiori sono a loro volta, rispettivamente, legati da dinamiche di analogia, per le medesime ragioni.
Tale grafico è integrabile con il semiogramma, che è la rappresentazione grafica della scala emotiva che ciascun personaggio di un testo narrativo è in grado di rappresentare ed evocare nel pubblico.
Il semiogramma nel testo Otello |
Il personaggio sarà tanto più coinvolgente e incisivo nell'ambito dell'azione quanto più saprà esprimere e quindi evocare nel pubblico differenti emozioni, in una gamma armoniosa.
Lawrence Fishburne (Otello) e Kenneth Branagh (Iago) in Othello, del 1995. |
Qui l'animazione del semiogramma dell'opera teatrale Otello di Shakespeare, con le variazioni dello spartito emotivo che i personaggi evocano nel pubblico.
CENERENTOLA E OTELLO: L'ESAGONO SEMIOTICO E IL SEMIOGRAMMA
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mercoledì, marzo 13, 2019
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