IL MEDIUM E IL MESSAGGIO - CRISTOFORO GORNO



Nuova puntata della serie di interviste "Il medium e il messaggio", inchiesta sul rapporto tra cultura e televisione, ispirata alla rivisitazione del celebre motto di McLuhan, tratto dal suo saggio, "il medium è il messaggio", con l'intervento di esponenti della Tv, della cultura e del Web.



Oggi  partecipa alla discussione  Cristoforo Gorno, autore televisivo che si è dedicato alla divulgazione storica e scientifica, tra i suoi programmi Gaia (Raitre) Atlantide e Impero (La7) Il Tempo e la Storia (Raistoria).

Ha ideato e condotto per Raistoria il programma Cronache dall’Antichità, Cronache dal Medioevo, e Cronache dal Rinascimento.

Ha pubblicato due romanzi, In me io mi salvo e Nelle mani di un Dio qualunque



1) E' ancora possibile oggi usare la TV per diffondere la cultura, intendendo con questo termine  la divulgazione di sapere relativo all'Arte, alla Storia, alla Letteratura come avveniva negli anni '60 e '70?

Sì, oggi c'è anche più offerta, più canali e  più strade per accedere alla divulgazione. Per esperienza personale vedo che le cose che faccio dopo la messa in onda si trovano nelle piattaforme, nei social per poi finire nelle scuole come materiale didattico.

Secondo me il passo indietro rispetto a quegli anni è stato fatto nelle fiction storiche, spesso fuorvianti rispetto alla realtà dei fatti e dei personaggi.

L' invenzione, specie se dichiarata e comunque fedele al contesto, è una buona cosa, la mistificazione no.



2) Perché da oltre vent'anni i volti italiani in Tv che si occupano di cultura sono sempre gli stessi? Non c'è spazio per nuovi esperti divulgatori culturali o proprio non ce ne sono più in Italia?

Ma non è del tutto vero, ogni tanto qualcuno nuovo ne appare!




3) Per "fare cultura" la televisione è un mezzo valido o è preferibile usare le nuove tecnologie, il Web in primis?

Con il diffondersi delle smart tv la televisione generalista in chiaro così come la conosciamo scomparirà, le nuove generazioni a stento conoscono l'esistenza dei canali tv tradizionali, ma le piattaforme dovranno essere comunque riempite di contenuti.

Penso che in questa fase di transizione la soluzione migliore per raggiungere più pubblico  sia usare tanto la tv quanto il web, cosa che del resto i broadcaster stanno già facendo.

Per fare un esempio, tutti i programmi Rai devono essere completamente privi di vincoli sui diritti per poter andare anche su Raiplay, fino a qualche anno fa la diffusione web e quella televisiva erano separate, ora sono la stessa cosa.




4) Secondo lei, l'utilizzo degli smartphone, con la visualizzazione in uno schermo piccolo e verticale, rischia di alterare la fruizione dei contenuti? Se sì, i contenuti culturali risultano avvantaggiati o sfavoriti da questo tipo di device?

Dipende dalla situazione,se ci si trova in un museo, davanti a un monumento o a un'opera d'arte lo smartphone è utilissimo per approfondire ciò che si sta vedendo in quel momento, il documentario di grande respiro sarà sempre meglio vederselo su un bello schermo grande.





5) Le emittenti tv, in genere, cercano nuove idee di format culturali o preferiscono adagiarsi su dinamiche consolidate?

Le emittenti tv e i loro dirigenti non sono tutti uguali, ad alcuni piace sperimentare e rischiare, ad altri no.


IL MEDIUM E IL MESSAGGIO - CRISTOFORO GORNO IL MEDIUM E IL MESSAGGIO - CRISTOFORO GORNO Reviewed by Polisemantica on giovedì, febbraio 28, 2019 Rating: 5

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