LA SIMBOLOGIA DEL PANTHEON E DI CAMPO MARZIO


Il Pantheon non è solo una sublime opera architettonica, ma anche uno scrigno ricco di codici e simbologie, evidenti ma non immediatamente comprensibili.

Fu concepito come spazio contemporaneamente aperto e chiuso che rappresentasse l’unione di concetti complementari,  architettura creata dal connubio tra materia e luce. La sua realizzazione "a sfera" è simbolo di compiutezza in quanto la filosofia greca la considerava il solido geometrico perfetto.


Al centro di tale sfera, che rappresenta la volta celeste,  si incrociano l'asse terrestre, orizzontale e l'asse celeste, verticale, simboli dell'incontro tra l'umano e il divino, tra l'immanente e il trascendente, tra la terra e il cielo.



In questo tempio, secondo le indicazioni di Adriano, la luce solare, sospesa come uno scudo d'oro,  si rifletteva nella piscina sul pavimento, mentre il fumo delle candele, simbolo delle preghiere, si innalzava verso gli dei.

“Pantheon” in greco significa “di tutti gli dei” anche se nella riedificazione di Adriano fu dedicato alle 7 divinità planetarie (Apollo, dio del Sole, Diana, della Luna, Venere, Saturno, Giove, Mercurio e Marte) che simboleggiavano le dinamiche cosmiche dell'armonia celeste.


I cassettoni sulla cupola sono disposti in file di 28 riquadri ciascuna, cifra  considerata perfetta, in quanto somma dei primi 7 numeri, simbolo  della compiutezza che il Pantheon intende evocare. Sette erano i pignora imperi, sette i colli di Roma, sette i primi re e naturalmente, sette le meraviglie del mondo.

Ci sono sette nicchie sulle pareti, che contenevano le immagini delle sette divinità cosmocratores, ovvero dominatrici del Mondo, ci sono sette anelli sulla volta: i cinque anelli a cassettoni, l'anello che circonda l'oculus, e l'oculus stesso.


Le colonne corinzie della Basilica di Nettuno, accanto al Pantheon sono ornate, sopra i capitelli, di fregi che riportano i simboli del dio Nettuno, spesso rappresentato ritto su di un carro, formato da una conchiglia trainato da delfini o cavalli marini, e con un tridente nella mano destra come simbolo di comando.


Saepta Julia significa in latino “i recinti iulii”, a causa dalle recinzioni in legno usate per organizzare all’interno il passaggio dei cittadini durante le operazioni di voto. Vista la somiglianza con i recinti delle pecore, il luogo fu ironicamente chiamato 'ovile'


Infine, secondo i suoi costruttori egizi, l'obelisco in granito rosso che segnava l'ora sulla meridiana in Campo Marzio, detta Horologium Augusti, rappresentava un raggio pietrificato del sole, simbolo di vita e potere divino.

Quindi Campo Marzio era esso stesso un immenso orologio solare, simbolo del ciclo incessante del tempo durante il quale sarebbe continuato il dominio di Roma, per tutti i secoli a venire.

LA SIMBOLOGIA DEL PANTHEON E DI CAMPO MARZIO LA SIMBOLOGIA DEL PANTHEON E DI CAMPO MARZIO Reviewed by Polisemantica on domenica, gennaio 12, 2020 Rating: 5

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