La storia riproposta nel film del 2017 diretto da Bill Condon e interpretato da Emma Watson, è conosciuta. Una giovane intelligente e colta popolana di uno sperduto villaggio francese rimane prigioniera di un principe dalle sembianze mostruose.
Scopre che il suo animo, in fondo, è buono e se ne innamora, ponendo fine alla maledizione che gravava su di lui e il suo castello.
Una delle locandine del film con tutti i personaggi |
La Bestia è simbolo dell'Uomo abbrutito dall'avidità, dalla ricchezza e dal potere, al punto da diventare metaforicamente un mostro.
La Bestia, simbolo dell'Uomo abbrutito |
Bella, personificazione della cultura |
Il padre di Bella, simbolo dell'ingegnosità |
Gaston, simbolo della vacuità |
Il villaggio è metafora del mondo, che spesso non vede di buon occhio chi ama lo studio e la cultura ed eccelle per i propri meriti intellettuali, considerandolo strano.
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Alla fine della vicenda, Bestia, redento grazie all'amore per Bella e riamato da lei, accede alla dimensione pienamente umana. La Cultura lo salva, lo civilizza, lo umanizza, l'amore lo redime.
Una chiara allegoria all'umanità che ritrova se stessa grazia all'amore, alla bellezza e al sapere.
LA BELLA E LA BESTIA E L'ALLEGORIA DELL'UMANITÀ
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giovedì, aprile 05, 2018
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