Le varie rappresentazioni della Madonna col Bambino realizzate nel corso dei secoli hanno sempre posto un'estrema attenzione alla relazione tra Madre e Figlio, ma la raffigurazione simultanea delle due soggetti è coincisa quasi sempre con un allargamento del campo visivo.
Nella rappresentazione siglata da Albrecht Dürer e datata 1512, conservata nel Kunsthistorisches Museum a Vienna, Maria solleva dolcemente il Bambino Gesù, quasi a mostrarlo allo spettatore.
La Madonna col Bambino disteso di Albrecht Dürer |
I colori, elegantemente accordati sull'azzurro e i toni del bianco e del giallo dorato, in un perfetto equilibrio di tonalità fredde e calde, accentuano l'interesse dell'artista per la dolce resa del volto di Maria e sul corpo in movimento del Bambino, che tiene in mano una piccola pera.
Bisogna ricordare che nella simbologia cristiana il pero appare spesso in connessione con l’amore di Cristo per l’umanità e in molte rappresentazioni la Vergine offre tale frutto al Bambino.
La particolarità presente in Dürer è che il frutto è già stato consumato, a indicare una redenzione "anticipata" a giovamento della devozione dello spettatore.
Tale raffigurazione diviene così l'allegoria dell'accettazione da parte del Cristo del sacrificio per la redenzione dell'umanità.
Il velo su cui è poggiato il Bambino simboleggia infine il sudario, rimandando al ruolo salvifico del suo sacrificio.
Un'ultima allusione alla Passione è la cicatrice sul ventre del Bambino, che ricorda la ferita di Longino nel costato.
ALBRECHT DÜRER E L'USO DEL PRIMO PIANO NELLA MADONNA COL BAMBINO DISTESO
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lunedì, marzo 19, 2018
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