"Pazzoteca - La Paz" è, come presentato dall'autore, una raccolta di racconti originali ed esilaranti composta da Oroscopi vegetali, lavoratori-squillo precettati nel cuore della notte, molestatori da call center con la sindrome di Tourette, improbabili studenti di filosofia, monologhi di minus habens modaioli, geografie demenziali, vite raccontate a ritroso, sgarupperie infantili, pubblicità così deliranti da sembrare vere, dirette tv dal passato remoto, istruzioni per venditori redatte in teutonico militaresco, bisex innamorati di trinariciuti omofobi, tg da manicomio e, alla fine, un manicomio vero.
Semioticamente parlando si tratta di una accumulazione di concetti e situazioni, che in un climax, non si capisce in effetti se ascendente o discendente, intende rappresentare, per metafora, la situazione di follia e non-sense del mondo contemporaneo.
La doppia versione digitale e cartacea di Pazzoteca La Paz di Nicola Pezzoli |
Quindi a ogni parola corrisponde quasi il simbolo di un individuo alienato dalla tecnologia, dalla digitalizzazione, dalle mode, dal pensiero unico imperante che esprime quindi foneticamente la sua decadenza e insieme ad altre parole forma frasi sintatticamente improbabili, allegorie di gruppi sociali disadattati sino a formare periodo e l'intero romanzo modulare che altro non è che la rappresentazione del mondo come lo vede il prolifico e innovativo autore, che ricordiamo, ha già a suo attivo numerosi romanzi pubblicati fra i quali "Mailand", "Chiudi gli occhi e guarda", "Quattro soli a motore", e la "campagna Plaxxen".
LA PAZZOTECA DI NICOLA PEZZOLI: ALLEGORIA DELLA FOLLIA CONTEMPORANEA
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lunedì, maggio 08, 2017
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1 commento:
Sentitamente ringrazio. (Anche a nome - senza false modestie - dei fortunati che grazie a questa recensione avranno modo di sbellicarsi con questo pazzo testo). :D
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