Il Trittico del Giardino delle Delizie, dipinto da Hieronymus Bosch fra il 1480 e il 1490 e conservato al Prado di Madrid, rappresenta nella sinistra e al centro il paradiso terrestre, luogo del piacere dei sensi, mentre nel pannello di destra è raffigurato l’inferno, luogo in cui si consumano i peccati mortali.
Vi appaiono figure grottesche, bizzarre e mostruose sottoposte a supplizi di vario genere e natura, perpetrati da diavoli che sono per metà grilli.
Un dettaglio del pannello di destra, raffigurante l'Inferno |
Il dipinto è ovviamente ricco di simboli. Gli strumenti musicali a fiato sono simbolo dell'alito demoniaco, gli oggetti animati sono simbolo degli esseri umani che durante la loro vita sono stati animati dal demonio, l'uovo è simbolo dell'isolamento spirituale, gli acrobati icone degli uomini che alterano le leggi naturali.
Si intravedono cani che si cibano di esseri umani; un gigantesco essere dalla testa di falco che ricorda il dio egizio Horus, seduto su uno scranno con un paiolo per copricapo (lo smarrimento del lume della ragione), oltre a simboli del gioco quali dadi e carte.
Il demoniaco falco seduto su un alto scranno |
Tutto nella composizione è iperbolico.
Il volto dell'Uomo-Albero non è che un autoritratto dell'autore.
L'autoritratto dell'autore nel fantasmagorico uomo/albero |
Il fantasmagorico Giardino delle delizie di Bosch in questo video di Ars Europa.
BOSCH E LA RAPPRESENTAZIONE DELL'INFERNO NEL GIARDINO DELLE DELIZIE
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lunedì, gennaio 22, 2018
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