La pala della Trasfigurazione di Raffaello Sanzio, databile al 1518-1520 e conservata nella Pinacoteca Vaticana, accosta per la prima volta due episodi trattati nel Vangelo secondo Matteo.
In alto la Trasfigurazione di Gesù con gli apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo, prostrati per la sfolgorante manifestazione divina di Gesù. Il Cristo è affiancato dalle manifestazioni sovrannaturali di Mosè ed Elia, profeti nelle cui parole si prevedeva l'accaduto.
La Trasfigurazione di Raffaello Sanzio |
Sebastiano del Piombo, La Resurrezione di Lazzaro, 1516-19, National Gallery, Londra |
Le due composizioni circolari in uno schizzo della Scuola di Raffaello |
Particolarmente spettacolare è l'uso della luce, proveniente da fonti diverse e con differenti graduazioni. Interessante è il dolce paesaggio del tramonto che si vede sulla destra, una rara notazione che chiarisce l'ora del giorno.
La nube che lo circonda sembra spirare un forte vento che agita le vesti dei profeti e schiaccia i tre apostoli sulla piattaforma montuosa, mentre in basso una luce cruda e incidente, alternata a ombre profonde, rivela un concitato protendersi di braccia e mani, col fulcro visivo spostato a destra, sulla figura dell'ossesso, bilanciato dai rimandi, altrettanto numerosi, verso la miracolosa apparizione superiore. Qui i volti sono fortemente caratterizzati e legati a moti di stupore, sull'esempio di Leonardo da Vinci e opere come l'Adorazione dei Magi.
Raffaello Sanzio. Lo studio dei personaggi per la Trasfigurazione. |
L'Epifania del Cristo, circondato da nubi. |
Sul canale Youtube di Ars Europa uno splendido video sulla Trasfigurazione di Raffaello. Buona visione!
LA TRASFIGURAZIONE DI RAFFAELLO SANZIO E IL SAPIENTE USO DELLE INQUADRATURE
Reviewed by Ars Europa
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mercoledì, febbraio 19, 2020
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