Si tratta di una cartellonistica proposta dalla Peroni per il suo marchio Nastro Azzurro.
Il primo elemento che salta agli occhi è ovviamente la lampada che illumina la bottiglia di birra.
In questo caso la lampada è icona dell’oggetto di design e insieme sineddoche del design e metafora del design italiano.
La lampada diventa anche fonte di luce: spot, con analogia al temine pubblicitario, in grado di illuminare e mettere in primo piano la protagonista, l'icona protagonista, bottiglia di birra Nastro Azzurro.
La lampada è anche una colta citazione. Richiama alla memoria la lampada Luxo che fu la piacevole protagonista del primo caso di animazione in 3D in un corto di John Lasseter, regista della Pixar, nel 1982 e divenuta in seguito sigla introduttiva di tutte le produzioni cinematografiche della nota casa di animazione.
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Il marchio della Pixar con la lampada Luxo |
Qui vi è l'impiego dell'ormai noto metodo dei messaggi subliminali.
La lampada, in quanto oggetto di design, ripropone, in modo coerente e integrato, il concept della intera campagna pubblicitaria legata al design italiano - Lampada Artemide a Milano, Vespa a Londra, Fiat 500 a New York - accostando quindi con una comparazione la birra Nastro Azzurro a questi esempi di design italiano e con una inferenza suggerendo che anche la Nastro Azzurro è un esempio di design italiano (o almeno di creatività, gusto e capacità imprenditoriale italiani).
Il colore usato non è più il giallo della 500 o della Vespa, in quanto il messaggio non è più tanto legato al cambiamento proposto: “bevi una birra diversa, come l’italiana Nastro Azzurro”, quanto piuttosto l'azzurro della eleganza e del rapporto che lega la Nastro Azzurro a Artemide - Artemide intesa come metafora dell’intero design italiano.
Il claim “Il design non è l’unica cosa per cui il mondo ci ammira” suggerisce implicitamente che la birra è simile ad un oggetto di design ma è qualcosa di diverso e tale concetto viene sottolineato dal payoff di tutta la campagna integrata che recita “c’è più gusto a essere italiani” usando un calembour (gusto nel senso di sapore -della birra- e nel senso di piacere di essere un popolo speciale).
Il claim è funzionale perché stimola l’orgoglio nazionale sia per sopperire alle poco edificanti vicende politiche, bancarie, sportive e industriali che negli ultimi tempi stanno offuscando il fulgore del nostro Paese sia agli occhi del mondo che a quelli degli stessi italiani, sia per incoraggiare tale orgoglio nazionale anche in vista dei mondiali di calcio.
Quindi i vari messaggi generati e inviati contemporaneamente, uno a sostegno dell’altro sono:
La lampada, in quanto oggetto di design, ripropone, in modo coerente e integrato, il concept della intera campagna pubblicitaria legata al design italiano - Lampada Artemide a Milano, Vespa a Londra, Fiat 500 a New York - accostando quindi con una comparazione la birra Nastro Azzurro a questi esempi di design italiano e con una inferenza suggerendo che anche la Nastro Azzurro è un esempio di design italiano (o almeno di creatività, gusto e capacità imprenditoriale italiani).
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La celebre lampada Tolomeo di Artemide |
Il colore usato non è più il giallo della 500 o della Vespa, in quanto il messaggio non è più tanto legato al cambiamento proposto: “bevi una birra diversa, come l’italiana Nastro Azzurro”, quanto piuttosto l'azzurro della eleganza e del rapporto che lega la Nastro Azzurro a Artemide - Artemide intesa come metafora dell’intero design italiano.
Il claim “Il design non è l’unica cosa per cui il mondo ci ammira” suggerisce implicitamente che la birra è simile ad un oggetto di design ma è qualcosa di diverso e tale concetto viene sottolineato dal payoff di tutta la campagna integrata che recita “c’è più gusto a essere italiani” usando un calembour (gusto nel senso di sapore -della birra- e nel senso di piacere di essere un popolo speciale).
Il claim è funzionale perché stimola l’orgoglio nazionale sia per sopperire alle poco edificanti vicende politiche, bancarie, sportive e industriali che negli ultimi tempi stanno offuscando il fulgore del nostro Paese sia agli occhi del mondo che a quelli degli stessi italiani, sia per incoraggiare tale orgoglio nazionale anche in vista dei mondiali di calcio.
Quindi i vari messaggi generati e inviati contemporaneamente, uno a sostegno dell’altro sono:
- Nastro Azzurro protagonista
- Nastro Azzurro come Design e creatività italiani
- Nastro Azzurro come orgoglio italiano
- Nastro Azzurro come oggetto del desiderio (innanzitutto la soddisfazione del bere, della estinzione della sete)
- Nastro Azzurro come piacere e gusto
- Nastro Azzurro come virilità, sesso, potenza
NASTRO AZZURRO: UNA PUBBLICITÀ POLISEMANTICA RIUSCITA
Reviewed by Polisemantica
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lunedì, aprile 04, 2016
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1 commento:
Azzurro anche come gli azzurri in Germania?
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