Fiorello con la sua Edicola è diventato un fenomeno della Rete. La formula è apparentemente semplice sino all'iperbole: un videofonino attraverso il quale si riprende un gruppo di amici che commentano le notizie del giorno.
In antitesi alle canoniche regole televisive le riprese sono sgraziate e sfocate, le inquadrature così come vengono, gli angoli di ripresa a seconda di come capitano, un perfetto mix di ingenuità e [finto] dilettantismo, per la realizzazione di un testo comunicativo di alto impatto e gradevolissimo.
Come al solito chi conosce le regole e la grammatica visiva è in grado di giocarci per confezionare un artefatto impeccabile.
La voce in campo e fuoricampo di Fiorello, con un abile utilizzo di codici tonali, vocali, timbrici e paralinguistici, fa da vero e proprio collante all'intera narrazione.
Basta una citazione - "io, mammata e tu" che diventa "io, Casaleggio e tu" - una allusione, un calembour - per esempio pappagallo come orinatoio o come volatile - un ossimoro, un'iperbole e il gioco è fatto.
La semplicità perfetta, nata in realtà da stratagemmi comunicativi consolidati ed efficaci, basata su strutture semionarrative e il finto dilettantismo è online, per essere apprezzato da quanti si immedesimano in Fiorello e nella sua maestria - "è facile, potrei farlo anche io". si dice ognuno - e non comprendono quanto studio e quanta esperienza sono stati necessari a Rosario per ottenere questo divertente e apprezzato risultato.
Il video di una delle puntate.
L'EDICOLA DI FIORELLO: LA RASSEGNA STAMPA MODERNA E IL FINTO DILETTANTISMO
Reviewed by Polisemantica
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lunedì, marzo 11, 2013
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