Il motivetto del nuovo spot Vodafone che vede protagonista Pino il Pinguino è uno dei più canticchiati di sempre.
Il testo è interamente marcato da una brillante ironia, tratto inconfondibile delle canzoni di Elio, a cui è affidata anche l’esecuzione del brano.
Rispetto alla prima strofa, il cui scopo era probabilmente quello di “lanciare” il simpatico personaggio, l’intervento retorico risulta più forte in quella successive.
Ben tre ossimori introducono la seconda parte della canzone: “mi piace il sole di notte col suo buio cocente, mi piace un futuro che sia più presente”, seguiti dalla litote “sono un tipo esigente, mi accontento di poco” e dalla stringente ironia della frase-chiave “se hai capito il concetto è perché sei intelligente”.
Credits: Marianeve Lentini
Ecco il simpatico e coinvolgente spot.
ELIO E LE STORIE TESE E PINO. IL PINGUINO SOFISTA NEL NUOVO SPOT VODAFONE
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venerdì, marzo 15, 2013
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2 commenti:
La frase "se hai capito il concetto è perchè sei intelligente" è un insulto all'intelligenza delle persone.
Io come concetto ho capito che è una cosa tutta italiana quella di prendere in giro i consumatori, che se cerchi di chiamare gli operatori ti rispondono dall'estero (togliendo lavoro agli italiani), che ti dicono "internet illimitato" e poi se superi 1 GB di traffico ti riducono drasticamente la velocità a 32kbps.
Forse uno è intelligente proprio perchè non abbocca a questi specchietti per allodole che purtroppo in Italia è consentito perpretare a danno dei consumatori.
Ragionamento che non fa una piega, ed è questo il punto, bisognerebbe smetterla di essere "consumatori" e tornare ad essere nuovamente umani visto che ormai le multinazionali del consumo hanno ridotto le masse in schiavitu', ma francamente sarebbe come chiedere a un orso di cacare nel cesso. Non dico di tornare alla zappa e al lume di candela, questo certamente no, però adesso si sta esagerando, ci stiamo circondando solo di tecnologia se non inutile, perlomeno ridondante il cui unico fine (nel contesto del "progresso" umano) è continuare a riempire le borse dei soliti paperoni della Terra. La tecnologia ha già sostituito il lavoro dell'Uomo, l'eccesso di tecnologia sta oggi condizionando (o addirittura sostituendo) le azioni e le relazioni con altri esseri umani... Di questo passo saremo noi stessi trasformati in macchine, la tecnologia "adatta" esiste già... ad uso consumo e divertimento dei pochi eletti che le controlleranno.
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