Calembour, allusione, presupposizione e implicazione sono le quattro strutture narrative della "gag" improvvisata da Bersani ai danni dell'ex ministro Brunetta.
Il segretario del Pd lo ha infatti nominato a proposito della vendita di parte del patrimonio pubblico, con la frase: “Non come dice Brunetta che si alza e…”.
Ha dunque fatto una pausa strategica, ha sorriso, e usando codici mimetici e gestuali, ammiccando come un attore di cabaret consumato, con le mani ha indicato la platea che è scoppiata in una fragorosa risata.
Ha usato:
- un calembour [si alza nel senso si mette in posizione eretta ma anche cresce di statura];
- una allusione [relativa all'altezza di Brunetta];
- una presupposizione [dando per scontato che la platea sapesse che l’ex ministro è particolarmente basso e anche che il pubblico in sala cogliesse il calembour]
Per un partito che predica l’Italia Giusta, potrebbe sembrare un paradosso [e un’insolenza offensiva nei riguardi di coloro che hanno la “colpa” di non essere aitanti e alti almeno un metro e settanta].
L'ACCUMULAZIONE DELLE STRUTTURE NARRATIVE NELLA GAG DI BERSANI NEI CONFRONTI DI BRUNETTA
Reviewed by Polisemantica
on
domenica, febbraio 03, 2013
Rating:
Nessun commento:
Posta un commento