BEPPE FIORELLO, ICONA DI DOMENICO MODUGNO NELLA FICTION VOLARE


In questo inizio di 2013 Beppe Fiorello ha sorpreso e incantato con la sua interpretazione di Domenico Modugno. 

Da un punto di vista polisemantico è diventato la sua icona, recitando vari episodi della vita del grande cantante.

La rappresentazione della vicenda umana di Modugno diventa metafora di quegli anni avventurosi e splendidi nella Roma della rinascita dopo le atrocità della guerra; Cinecittà e  le vicende dei personaggi.  

Allegoria degli esordi del Cinema italiano e della società tutta che si ridestava dall'incubo.

Il 'Blu dipinto di blu', canzone simbolo dell'artista e dell'Italia nel mondo, è essa stessa allegoria della voglia di farcela, di allontanarsi dalle brutture per volare verso una nuova vita, più libera, più bella, oltre a essere metafora della gioia di un innamorato..

Esplosione della gioia, è poeticamente paragonabile - con una similitudine - a 'Mattina' di Ungaretti che allarga i nostri cuori con "m'illumino d'immenso".

Una luce di speranza anche in questo momento così difficile per il Paese, un invito al riscatto e all'aspirazione a una vita serena, anzi, felice in cui, almeno per un po' ognuno possa pensare: "volavo felice più in alto del sole ed ancora più su, mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù".

In questo video Beppe Fiorello racconta la sfida di interpretare l'indimenticabile Domenico Modugno.


BEPPE FIORELLO, ICONA DI DOMENICO MODUGNO NELLA FICTION VOLARE BEPPE FIORELLO, ICONA DI DOMENICO MODUGNO NELLA FICTION VOLARE Reviewed by Polisemantica on sabato, marzo 09, 2013 Rating: 5

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