STUDIO APERTO E IL TG SPETTACOLO


Li continuiamo a chiamare organi di informazione, ma ormai sono più che altro eventi spettacolari, quando non di propaganda. Parliamo dei telegiornali, lontani ormai anni luce dall'idea di "neutralità, oggettività, trasmissione di dati" che definirebbero il termine stesso "informazione".

Già da tempo, in effetti, i tre generi canonici:
  • informazione
  • intrattenimento
  • cultura 
sono stati ampiamente rimescolati e contaminati in diversi generi ibridi quali:
  • infotainment
  • edutainment
ma l'effetto di tale commistione nei TG diventa sempre più evidente e grottesco, anche se il pubblico, ormai  è incapace di accorgersi delle enormità di tale processo, diseducato da diversi anni di cattiva televisione.

Un esempio è fornito da Studio Aperto. Oltre alla ovvia considerazione della scelta delle notizie, quasi sempre sottolineando quelle di cronaca nera, gossip o "di colore", non si possono non notare, anche ad una analisi superficiale, l'uso del linguaggio, della terminologia o di svariate figure retoriche, neanche se stessimo assistendo a uno spot commerciale.

Belén Rodriguez, una delle ospiti fisse del TG spettacolo
Si nota infatti grande uso di connotazioni (la mamma, il papà, i bimbi, il ragazzino, gli angioletti) anziché denotazioni (la madre, il padre...) che dovrebbero descrivere la realtà, abuso di iperboli e metafore, con le notizie lette con un ritmo sempre uguale, incalzante ma ipnotico, che crea una sorta di musica cadenzata nella testa e non invita alla riflessione, ma all'emozione.

Il lancio della rubrica Cotto e mangiato condotta da Benedetta Parodi
Grande uso di angoli di ripresa che atterrano o esaltano i soggetti inquadrati con l'ovvio risultato di innalzarli o distruggerli a livello percettivo, oppure montaggio delle immagini tale da creare inferenze negli spettatori e spingerli a provare emozioni e non a esercitare la critica.

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Le funzioni comunicative più (ab)usate sono quella emotiva e quella fatica (per tenere desta attenzione e interesse).

Studio Aperto è una delle forme di TG spettacolo più evidenti, ma purtroppo non la sola.

L'intrattenimento (e la propaganda) si nascondono in tutti i meandri della comunicazione.



STUDIO APERTO E IL TG SPETTACOLO STUDIO APERTO E IL TG SPETTACOLO Reviewed by Polisemantica on domenica, ottobre 14, 2018 Rating: 5

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