Un film spassosissimo e amaro, esagerato e talvolta assolutamente aderente alla realtà, in cui la parodia dell'eccesso è sovente [purtroppo] solo uno specchio di alcuni esponenti del Paese.
Olfo, Cetto e Frengo sono caricature esagerate [e quindi iperboli] di alcuni terribili vizi o atteggiamenti che si riscontrano nella odierna società, sono sineddoche (una parte per il tutto) di quella percentuale della popolazione italica che la pensa e si comporta come loro nel film [ma si sa, come in "Amleto", 'Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia'].
Lo stesso titolo, giocato su una doppia antitesi, è iperbolico e ridondante: "Tutto tutto, niente niente".
Un'accumulazione, un'antitesi, ma anche una metafora dei nostri tempi.
Per un ripasso delle figure retoriche:
https://polisemantica.blogspot.it/2006/05/liperbole-e-le-altre.html
e anche
https://polisemantica.blogspot.it/2007/09/te-lo-dico-e-te-lo-ripeto.html
Ecco il divertente trailer del film:
ANTONIO ALBANESE E LA DOPPIA ANTITESI TUTTO TUTTO, NIENTE NIENTE
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venerdì, dicembre 14, 2012
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1 commento:
O.T.
provo a chiedervelo da qui perché non mi sta funzionando outlook (continua a dare misteriosi errori): come siete messi con la neve? è praticabile la vostra zona?
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