Consideriamo l'aspetto fonosemiotico del testo: la canzoncina stonata, ben lontana dall'essere un jingle professionale, diventa un elemento vincente dello spot.
Permette:
- l'identificazione del telespettatore [il testimonial è un tipo comune, chiunque potrebbe cantare così sotto la doccia]
- e la fuoriuscita dagli schemi canori comuni, la quale favorisce la memorizzazione del marchio e della musichetta di accompagnamento, che diventa un tormentone orecchiabile.
Insomma, lo spot può piacere o non piacere, ma è indubbio che non passa inosservato e soprattutto non permette che venga dimenticato il marchio dell'azienda produttrice: "Crai, crai, spesa fantasticaaa..."
Il sovrascopo è raggiunto.
LA FONOSEMIOTICA DI CRAI: LA SPESA È FANTASTICA
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sabato, gennaio 19, 2008
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1 commento:
Lo spot é semplice quanto efficace.
Un' esempio di come una buona dose di creatività possa valere più di qualsiasi somma investita.
Tutti ormai abbiamo in mente il nome "Crai" ed é un risultato enorme se pensiamo che fino a poco tempo ci era pressoché sconosciuto.
simone
ilcomunicatore
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