L'ANTITESI NELLA VISIONE DOPO IL SERMONE DI GAUGUIN


All'uscita dalla chiesa, dopo il sermone del parroco, un gruppo di donne ha una visione, in cui un angelo combatte con un uomo.

Il dipinto è ricco di simbologie e di rimandi letterari, religiosi e artistici.

Vi è una profonda dicotomia nell'opera: un'antitesi tra realtà e visione, tra quotidianità ed eccezionalità, tra colore e non-colore.

Il tronco dell'albero che si allunga diagonalmente crea due zone percettive:
  • quella dell'allucinazione collettiva, rappresentata dall'angelo che lotta con l'uomo e dai colori accesi
  • quella della normale percezione, rappresentata dalle beghine appena uscite di chiesa e dall'uso del bianco e del nero.
La diagonale fissata dal tronco dell'albero divide in due la tela, anche da un punto di vista semantico
Le ali gialle connotano simbolicamente la figura antropomorfa come un angelo. I codici gestuali rimandano a una lotta tra l'uomo e l'angelo e alludono all'episodio biblico in cui il patriarca Giacobbe, nella sua gioventù, lottò con una giovane figura, che si rivelò essere un angelo e che lo chiamò, per la prima volta, Israele. Espressione che significa "sei forte con Dio", dando ufficialità alla stirpe ebraica, iniziata da Abramo.

La connotazione dell'angelo affidata alle ali gialle
I codici dell'abbigliamento ci suggeriscono che la scena è ambientata nell'Europa del Nord, probabilmente in Bretagna e che le figure femminili sono icone delle pie donne beghine.

I codici mimetici e gestuali ci indicano che le donne sono in preghiera, in una sorta di alterazione misticheggiante.

I codici dell'abbigliamento, mimetici e gestuali delle beghine in primo piano
La mucca bianca e nera, come le beghine e dalla loro parte rispetto al tronco è allegoria della vita quotidiana, mite, laboriosa e priva di eccitazione, tranne in occasione dei sogni che irrompono nelle vicende di ogni giorno, in una sorta di sforamento tra diverse dimensioni.

Le figure sono di grande semplicità, rustica e superstiziosa. Il tutto è molto severo: il paesaggio e la lotta esistono solo nella fantasia della gente in preghiera dopo il sermone, ragion per cui esiste un contrasto, tra la gente vera e la lotta nel paesaggio immaginario e sproporzionato.

Il nostro video che illustra il significato del capolavoro di Gauguin.

L'ANTITESI NELLA VISIONE DOPO IL SERMONE DI GAUGUIN L'ANTITESI NELLA VISIONE DOPO IL SERMONE DI GAUGUIN Reviewed by Polisemantica on mercoledì, maggio 15, 2019 Rating: 5

Nessun commento:

Powered by Blogger.