GHOST WHISPERER E GLI ARCHETIPI DELL'ALDILÁ



L'archetipo è una sorta di ricordo ancestrale comune a tutta l'umanità, una serie di ruoli narrativi con particolari e definite caratteristiche, in cui ciascuno può identificarsi, ammirare o rifiutare.

Si tratta di un concetto applicabile alla comunicazione per coinvolgere maggiormente il pubblico per il processo di immedesimazione.

Un esempio di uso di archetipi lo troviamo in Ghost Whisperer, serie televisiva statunitense di genere thriller e fantasy, le cui vicende sono incentrate su una giovane donna, Melinda Gordon, che può comunicare con gli spiriti delle persone morte.

Jim è archetipo dell'INNOCENTE

Quindi, dal punto di vista archetipico abbiamo:

Melinda - MAGO - Ricerca in sé e negli altri la completezza, l’accostamento degli opposti, la pienezza della conoscenza e della condivisione. Vuole ottenere per sé la gioia e per gli altri la fede. Teme e odia la superficialità


I fantasmi - ORFANO - È alla ricerca continua della sicurezza, del bene perduto e mai più ritrovato. La sua maggiore paura è quella dell’abbandono.

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Il marito di Melinda, Jim - INNOCENTE - È nel pieno della propria realizzazione, non ha quindi alcuna meta ulteriore da raggiungere. Potrebbe tendere solo alla caduta e teme quindi la perdita di tale stato di benessere, la perdita del Paradiso.

Melinda è archetipo del MAGO

L’intelligente utilizzo degli archetipi è molto importante nella realizzazione dei testi visivi, se desideriamo colpire la parte più inconscia del destinatario, proponendogli immagini che richiamino determinati messaggi che scaturiscono dal substrato più profondo del suo essere, derivati direttamente da quello che Jung denomina inconscio collettivo.
GHOST WHISPERER E GLI ARCHETIPI DELL'ALDILÁ GHOST WHISPERER E GLI ARCHETIPI DELL'ALDILÁ Reviewed by Polisemantica on venerdì, giugno 30, 2017 Rating: 5

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