"Via con me" di Paolo Conte, Fazio e Saviano

Il confine che delimita lo spazio di una canzone distinguendolo dalla poesia, si sa, è piuttosto labile. Specialmente quando si tratta di una canzone scritta da Paolo Conte.

La celeberrima "Via con me", testo dell'81 riportato alla ribalta sia dallo stesso Conte che dall'omonimo programma di Fazio e Saviano, è un susseguirsi di interventi fonici e semantici che delineano fortemente lo stile dell'autore.

Oltre all'anafora "Via via, vieni via" che percorre tutto il brano introducendo ogni strofa, molte sono le figure retoriche presenti in quella che -possiamo dirlo- è una poesia a tutti gli effetti: le due aggettivazioni "grigio" e
"caldo", relative al colore del cielo e alla temperatura dell'acqua, sono invece accostate per sineddoche al "tempo" e al "bagno" ("questo tempo grigio", "fatti un bagno caldo").

A descrivere ulteriormente l'atmosfera uggiosa è infine l'ipallage "fuori piove un mondo freddo", in cui il mondo diventa soggetto di un verbo altrimenti impersonale e, allo stesso tempo, accoglie in sé un'aggettivo relativo alla pioggia.

I toni bui delle strofe vengono però smorzate dal ritornello, caratterizzato dal ripetersi dell'aggettivo inglese "wonderful" seguito da una frase onomatopeica che sembra più un grammelot: "chips chips, du bi du bi du, cibum cibum".

Marianeve Lentini



Ecco il testo:

Via, via, vieni via di qui,
niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri…
via, via, neache questo tempo grigio
pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,

It's wonderfoul, it's wonderfoul, it's wonderfoul
good luck my babe, it's wonderfoul,
it's wonderfoul, it's wonderfoul, I dream of you…
chips, chips, du-du-du-du-du

Via, via, vieni via con me
entra in questo anore buio, non perderti per niente al mondo…
via, via, non perderti per niente al mondo
Lo spettacolo d' arte varia di uno innamorato di te,
it's wonderfoul, it's wonderfoul

Via, via, vieni via con me,
entra in questo amore buio pieno di uomini
via, via, entra e fatti un bagno caldo
c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,
it's wonderfoul, it's wonderfoul…


"Via con me" di Paolo Conte, Fazio e Saviano "Via con me" di Paolo Conte, Fazio e Saviano Reviewed by Polisemantica on martedì, marzo 19, 2013 Rating: 5

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