I film di Steve Cutts sono tutti accomunati da un impatto forte, realistico, colori sgargianti e dettagli accurati.
Nel film d'animazione Man l'artista poliedrico, con il suo solito tratto incisivo e sarcastico, porta il genere umano all'autodistruzione.
I colori dominanti? Naturalmente l'impressiva e indelebile coppia bianco e nero e il giallo, che nella sua transizionalità verso il nero reca con sé il germe "cromatico" della distruzione.
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Il mondo trasformato in una immensa discarica nel film di Steve Cutts |
Dall’impatto ambientale apocalittico della società moderna trattato in Man, a How Will You Die, commissionato dall'emittente radiofonica americana NPR, con lo scopo di accrescere la consapevolezza delle cause di morte nei Paesi dell’Ovest e nel Terzo Mondo.
Ma anche corti animati come Where Are They Now?, in cui l’artista effettua un'interessante comparazione: i personaggi della nostra infanzia sono soggetti alle vulnerabilità della vita reale - invecchiamento, disoccupazione, obesità.
Tra i lavori più recenti, il corto Where is water?, parte del progetto The Water Rooms, commissionato da UNESCO e WWAP [World Water Assessment Program] e mostrato durante l’EXPO di Milano per sensibilizzare sul tema dello spreco d’acqua e salvaguardia delle nuove fonti.
Il tutto con una nota di sarcasmo e di poca fiducia nei confronti del genere umano.
La maglietta con la scritta Welcome indossata dalla caricatura del genere umano [il suo digramma, diventerà alla fine l'inevitabile zerbino degli alieni.
MAN DI STEVE CUTTS: QUANDO L'UOMO DISTRUGGE SE STESSO
Reviewed by Polisemantica
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domenica, maggio 07, 2017
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