ALBERTO SORDI E IL GESTO DELL'OMBRELLO: IL SEGNO, IL SIGNIFICANTE E IL SIGNIFICATO


Ricorre il decimo anniversario dalla scomparsa di Alberto Sordi. Grande è stato il segno che il celebre attore ha lasciato nella storia del Cinema.

Essenziali ed efficaci anche i segni che spesso ha utilizzato nelle sue memorabili interpretazioni.

Il gesto dell'ombrello nei Vitelloni di Fellini è uno dei più ricordati: un segno molto espressivo e universalmente conosciuto, formato da un significante e da un significato.

Il significante - la parte visibile del segno - è la posizione del braccio lievemente piegato sul cui incavo relativo al gomito si poggia l'altra mano, come si vede nell'immagine.

Per quanto riguarda il significato - il senso del gesto, l'idea che esso vuole veicolare - esso è abbastanza chiaro e rimanda a un insulto triviale.

Per comprenderne meglio la natura occorre rifarsi alla Storia. 

Durante la guerra dei Centanni e precisamente il 25 ottobre 1415 si svolse la battaglia di Azincourt.

In quell'occasione gli Inglesi si presentarono sul campo di battaglia contro i Francesi, armati dell’inedito longbow, l’arco a lunga gittata. 

I Francesi, sicuri di vincere mostrarono il medio medio agli Inglesi  mentre con l’altra mano facevano cenno di tagliarlo, promettendo loro di mozzargli il dito così da impedirgli, nel futuro, di tirar con l’arco e qualcuno espresse a gesti agli arcieri di Enrico V l’intenzione di recidere loro addirittura il braccio.

In seguito tale segno divenne insultante da un altro punto di vista tanto che l’etologo Desmond Morris avanzò l’ipotesi che questo gesto, che usa il braccio come una sorta di accrescitivo del dito medio alzato, tragga origine dal digitus infamis o digitus impudicus dell’antica Roma - con rimandi nelle opere di Marziale e di Svetonio.

Ecco la scena tratta dai Vitelloni di Fellini:

ALBERTO SORDI E IL GESTO DELL'OMBRELLO: IL SEGNO, IL SIGNIFICANTE E IL SIGNIFICATO  ALBERTO SORDI E IL GESTO DELL'OMBRELLO: IL SEGNO, IL SIGNIFICANTE E IL SIGNIFICATO Reviewed by Polisemantica on domenica, febbraio 24, 2013 Rating: 5

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