Settembre, affresco realizzato tra il 1468 e il 1470 e attribuito a Ercole de' Roberti, si trova nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara.
In quegli anni Lorenzo il Magnifico assume la signoria di Firenze, nasce Niccolò Machiavelli e muore il Filarete.
Anche Settembre è diviso in tre fasce orizzontali: una superiore con il trionfo della divinità protettrice del mese, una centrale con il segno zodiacale della Bilancia e i tre "decani", e una inferiore con scene del governo di Borso d'Este.
Vediamo nella fascia superiore una figura assisa su un carro di trionfo trainato da due scimmie e con varie altre scimmiette poste al suo interno, una coppia di amanti su un letto, con le vesti e un'armatura fuori da esso, varie figure nude che osservano sorridenti la scena, e una fucina con dei fabbri ciclopi al lavoro.
Su questo affresco, più che su tutti gli altri, la critica ha tentato innumerevoli interpretazioni, talvolta in aperto contrasto le une dalle altre.
Non si è trovato accordo nemmeno sul personaggio assiso sul carro, tanto che alcuni studiosi lo interpretano come Vulcano, altri vi vedono invece una figura femminile, a causa delle proturberanze sul petto che vengono interpretate come un seno, passando dalla Magna Mater, alla Afrodite Pandemos di Platone, sino alla personificazione della Lussuria. Platone infatti, nel Simposio teorizza un principio amoroso superiore incarnato da Afrodite Urania e una più bassa istintualità sessuale personificata da Afrodite Pandemos.
Oltre alla lettura mitologica della fascia superiore, si scopre che essa, come per gli altri mesi, cela una simbologia destinata alle menti dei più colti tra gli osservatori del tempo, relativa al linguaggio alchemico.
Scopri i segreti del misterioso "Settembre" nel Salone dei Mesi a Palazzo Schifanoia guardando il video.
Nessun commento:
Posta un commento