Horus era figlio di Iside e Osiride.
Osiride, benefattore dell’umanità, venne ucciso e smembrato da Seth, suo fratello minore.
In antitesi a Seth, simbolo del caos e della violenza, Horus incarnava l'ordine.
La battaglia fra Horus e Seth durò otto anni, sinchè un giorno, nel corso dell'ennesimo scontro, Seth, sotto forma di un toro, strappò l’occhio sinistro a Horus, che combatteva con l'aspetto di falco.
Quest’occhio, l’ugiat, smembrato in 63 pezzi, fu trovato e raccolto da Hathor, dea della gioia , e Horus venne guarito con il latte di gazzella.
Il suo occhio fu aggiustato dal dio Toth, che così ridiede al falco i suoi attributi di cacciatore, aggiungendo una piccola porzione, la 64esima, che in antico egizio simboleggiava la completezza, sotto forma di piccola lacrima, simbolo del potere magico donato da Thot, il dio inventore dell’alfabeto, a Horus.
L'occhio rappresentava la luna, dal momento che il nostro satellite sembra aumentare, di nuovi pezzi, di notte in notte.
Da quel momento l'occhio di Horus, L’ugiat, divenne divenne un potente amuleto, simbolo di protezione e rinnovamento, di prosperità, potere regale e buona salute.
Era rappresentato come un occhio sovrastato da un sopracciglio mentre sotto le ciglie è disegnata una spirale, che scivola da destra a sinistra verso il basso, intesa da alcuni come il piumaggio del falco, da altri come una lacrima, simbolo della magia ricevuta in dono.
Il talismano ebbe grande importanza e diffusione e veniva posto all'interno dei bendaggi che avvolgevano il corpo del defunto sui fianchi dei sarcofagi affinché l'estinto potesse vedere nell'aldilà, e poi su rilievi, incisioni e papiri.
Era portato da uomini, divinità o animali sacri, dipinto sulle navi con funzione apotropaica, o sui muri delle abitazioni e dei templi per tenere lontano i male intenzionati.
Gli occhi di Horus erano, per gli antichi egizi, il sole e la luna.
L’occhio destro, il sole, simboleggiava il futuro, il principio maschile e l’attività, l’occhio sinistro, la luna, simboleggiava il passato, il principio femminile e la passività.
Icona ricca di suggestioni e simbolo misterioso e antico di protezione, rinnovamento e
prosperità, carico di significati, talvolta più espliciti, altre volte esoterici e ambigui, l'occhio di Horus ha attraversato i millenni con la sua carica semantica, affascinando gli uomini di molteplici civiltà, segno del bisogno dell'essere umano di credere nella benevola protezione di esseri superiori e dell'armonia presente nell'universo.
Qui trovate il video della storia dell'occhio di Horus e la sua simbologia, tratto dalla serie
"SEMEION, i simboli e la Storia", in alta qualità, sul nostro canale video.
Buona visione!
SIMBOLOGIA DELL'OCCHIO DI HORUS
Reviewed by Polisemantica
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venerdì, novembre 08, 2019
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