BERLUSCONI E LO SHOW DEI CODICI GESTUALI AL QUIRINALE


Silvio Berlusconi nell'uscita dalle consultazioni con il Presidente della Repubblica Mattarella utilizza al meglio i codici prossemici e gestuali, per affermare un ruolo centrale nella coalizione e nella definizione del nuovo governo.

Quasi come fosse il padrone di casa, o il presentatore di una trasmissione televisiva, si avvicina al microfono prima degli alleati. Movenze veloci e il microfono è suo.

Silvio Berlusconi ribadisce subito che non intende prendere il posto di Salvini: 'il nostro leader' lo definisce.

Nel corridoio del Quirinale l'ex-premier si comporta da 'notaio' della coalizione, e già basta per rubare la scena.



Introduce: 'Sarà una lettura molto attenta, alle singole parole, perché sulle parole abbiamo discusso abbastanza'.

Alla battuta finale, Salvini e Meloni, come una vera e propria clac, non possono fare altro che sorridere.

Anche Berlusconi sorride ed inizia il vero e proprio show di codici mimetici e gestuali.

Enumera con le dita le priorità elencate da Salvini per il governo di centro-destra.

Annuisce, rimarca con la mano destra la contrarietà ad azioni unilaterali in Siria.

Mima con la bocca, sia l'invito a ritrovare lo spirito dell'intesa di Pratica di Mare, quella che ritiene un suo successo a Palazzo Chigi, sia le parole di Salvini sul centro-destra, pronto ad assumersi la responsabilità di guidare il paese unitariamente e il no ai veti imposti da altri.

Questo aspetto lo rimarca sbarrando le braccia.

Berlusconi crea un paratesto non-verbale, che non si limita a sottolineare, a enfatizzare le parole dell'alleato Salvini, ma addirittura le sovrastruttura di un'impalcatura segnica che per intensità diviene più incisiva delle parole stesse pronunciate dall'esponente della Lega.

L'intensità dei suoi gesti è tale da creare quindi un testo parallelo, che implica come lo spirito della dichiarazione non sia solo condiviso da Forza Italia, ma addirittura la stessa sia  ispirata, si direbbe dettata, al punto che Salvini non pare altro che quasi un portavoce.

Berlusconi concentra l'attenzione di tutti su se stesso, ancora più che se fosse stato lui a parlare, e pur riconoscendo, lealmente, il ruolo di leader della coalizione a Salvini, non riesce a non far trasparire il sacrificio che gli costa ammettere di non esserlo lui.

Poi indica agli alleati, da vero anfitrione, la via d'uscita e col pensiero ai 5 stelle, rivolto ai giornalisti, si riserva la parola finale: 'Mi raccomando fate i bravi, eh? Sappiate distinguere' chi è un democratico e chi non conosce neppure l'ABC della democrazia. Sarebbe ora di dirlo, chiaramente, a tutti gli italiani. Auguri!"

Ecco lo show integrale di Berlusconi. Buona visione.


BERLUSCONI E LO SHOW DEI CODICI GESTUALI AL QUIRINALE BERLUSCONI E LO SHOW DEI CODICI GESTUALI AL QUIRINALE Reviewed by Polisemantica on venerdì, aprile 13, 2018 Rating: 5

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