HUAWEI O L'INFERENZA DELL'AUTOCELEBRAZIONE


La campagna pubblicitaria 2017 di Huawei mostra un primo piano di giovane donna con accanto il primissimo piano del suo telefonino P10 Plus.

Ricordiamo che l'inquadratura è una limitazione del campo visivo ripreso da un obiettivo o il modo in cui un’immagine o un soggetto sono stati ripresi e l’effetto che ne deriva.

Ci sono alcuni tipi di inquadrature, come appunto il primo piano e il primissimo piano adoperati in questa immagine, che devono essere usate quando l’autore desidera presentare un ritratto a forte connotazione psicologica, smuovere le emozioni interiori dei destinatari e creare un forte legame emotivo fra essi e la vicenda narrata o il protagonista di tale vicenda.

Alcuni tipi di inquadrature, dalla figura intera al primissimo piano
Lo slogan recita (con una brutta traduzione dell'inglese 'self portrait') "ritratto personale". Molto meglio sarebbe stato usare la giusta traduzione 'autoritratto', che avrebbe connotato il termine di valenza artistica, inducendo a pensare che ogni immagine creata dal possessore di quel telefonino sarebbe stata un capolavoro.

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Si è quindi voluto generare l'inferenza che con quel telefonino sarà possibile farsi innumerevoli 'selfie', moderna mania sociale che vuole che tutti siano protagonisti ed emittenti di contenuti (a dire il vero spesso un po' banali), se non altro almeno fra le cerchie di "amici", conoscenti e connessioni.

Le inferenze sono conoscenze generate da altre conoscenze, ottenute accostando due enunciati, che vicini tra loro, creano una dinamica di forze semantiche che producono un terzo significato.

Si tratta, insomma, di un procedimento mentale attraverso il quale da un ragionamento si passa a determinate deduzioni.

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HUAWEI O L'INFERENZA DELL'AUTOCELEBRAZIONE HUAWEI O L'INFERENZA DELL'AUTOCELEBRAZIONE Reviewed by Polisemantica on sabato, aprile 29, 2017 Rating: 5

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