L'opera Spider of the Evening fu dipinta da Salvador Dalí nel 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il clima che si respirava in quei giorni è rielaborato dall'autore e si eleva in forma artistica nel suo dipinto, una vera e propria contemplazione dell'orrore provocato dalla guerra.
Sullo sfondo due figure umane, maschile e femminile, novello Adamo ed Eva, sineddoche di una umanità allo sbando e derelitta.
Adamo ed Eva sullo sfondo, sineddoche dell'umanità allo sbando |
Mentre l'icona di Cupido alato, dio dell'amore, piange e si dispera, livido, giace afflosciata dinanzi a lui l'immagine della prosopopea dell'Arte, rappresentata dall'icona informe, si direbbe sciolta, di una giovane donna che impugna il violoncello, icona a sua volta dello strumento musicale e simbolo della Musica.
La prosopopea dell'Arte |
L'intero dipinto è allegoria dell'atmosfera e delle conseguenze insensate provocate dalla guerra.
Un racconto onirico, la trasposizione su tela di un incubo che si attuava allora ma che grava sempre sul capo di una umanità dimentica e priva della buona volontà di far sempre e comunque prevalere la Pace.
SPIDER OF THE EVENING, LA GUERRA NELL'INCUBO DI SALVADOR DALÍ
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mercoledì, luglio 31, 2019
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