Intanto si gioca con il titolo che è al contempo allitterazione e anagramma del termine "monotona", con l'allusione che con una sola nota potrebbe sembrare una canzone noiosa.
Poi si usa un lessico obsoleto e forbito per aumentarne la valenza evocativa - "chimera", "arzigogoli", "composita".
Vi sono delle antitesi come con "l’inno cubano è pieno di note", per dimostrare che la Canzone mononota è "Democratica, osteggiata dalle dittature".
La Canzone mononota è inoltre:
- simbolo di semplicità ottenuta con duro e intelligente lavoro;
- finto ossimoro [può una canzone avere una nota sola?];
- parodia al contrario dell'uso spropositato di note e accordi nelle canzonette di Sanremo;
- velata allusione della qualità prevista dai testi sanremesi.
Dato che Jobin è artista famoso, vi è l'implicazione che anche Elio e le Storie tese siano grandi artisti che si cimentano in una difficile composizione musicale, ma addirittura, con una iperbole e una similitudine, si afferma con ironia che loro riescono dove Jobin ha fallito, ovvero usare sempre o solo una nota, sia pure cambiando ritmo, velocità, accordi.
Per poi, proprio all'ultimo, con un ironico gesto di cortesia e grande umiltà che li rende grandi, "sbagliare" usando l'unico SI in una canzone cantata tutta in DO.
Ecco il testo:
Condurre un’esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
E’ la canzone mononota
Puoi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l’atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita
Puoi cambiare il cantante
Puoi cambiare l’argomento
Puoi cantarla da solo
Puoi cantarla tutti insieme con il coro
Puoi farla fare all’orchestra
Mentre ti prendi una pausetta
Puoi cambiare la lingua
For example you can sing it in english
Auf Deutsch, en francais, en espanol,
In cinese: “Unci, dunci, trinci…”
Quante cose che puoi fare
Senza cambiare la nota!
Puoi cambiare l’ottava
Pupi cantare all’ottava bassa
Puoi far finta che sia finita
Ma se non sei in grado neanche
Di cantare la canzone mononota
Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante
Se sei un cantante virtuoso
Stai attento
Che qui basta che fai: “Aaah”
E sei fuori
La canzone mononota
Che non scende a compromessi
E se lo fa il compromesso è piccolo
Tipo questo
La canzone mononota
Ha avuto i suoi antesignani
Uno su tutti: Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna
E’ anche facile da fischiettare
Democratica, osteggiata dalle dittature
Fateci caso: l’inno cubano è pieno di note
C’è poi il samba di una nota sola
Ma, se ascolti attentamente, dopo un po’ cambia:
Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo
Non ci ha creduto fino in fondo
Invece Noi
SI
Ecco la videoclip della divertente canzone.
ELIO E LE STORIE TESE: LA (MONOTONA?) CANZONE MONONOTA (OLTRE A DANNATI FOREVER) DA FAZIO
Reviewed by Polisemantica
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sabato, marzo 02, 2013
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