Alessandro Siani ha presentato il suo ultimo film che si intitola “Il principe abusivo” nelle sale dal 14 febbraio 2013.
Tutta la vicenda narrata è articolata sull'antitesi povero/ricco, nobile/plebeo, raffinato/cafone giungendo ad ambientare la vicenda in due città simbolo di tale dualismo, la signorile ed elegante Bolzano e la popolare e “sgarrupata” Napoli.
Il film non è che una metafora della situazione sociale che sempre più connota il nostro Paese, ovvero la profonda diseguaglianza tra i due gruppi sociali che ormai la dominano, i ricchi e i poveri.
Siani ha continuato sulla falsariga dell’antitesi Nord/Sud degli ultimi campioni di incasso, “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, anch'essi costruiti sulla comparazione di elementi in contrasto irriducibile tra loro.
La poesia della vicenda filmica fa sì che gli opposti a un certo punto convergano in un tutt'uno armonioso e completo: i nordici si accorgono della bontà dei meridionali che apprezzano molte caratteristiche settentrionali, e i ricchi e nobili si innamorano di poveri indotti e viceversa.
Lo stesso titolo indica una crasi, una sintesi tra i concetti di principe e di posteggiatore abusivo che convergono in una entità nuova, il principe abusivo.
Gli opposti si fondono e si crea una nuova realtà, migliore.
Ecco il trailer ufficiale del film:
IL PRINCIPE ABUSIVO DI SIANI E DE SICA E L'ANTITESI SOCIALE
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sabato, febbraio 23, 2013
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