Ormai è ufficiale: Fabio Fazio ha annunciato che Maurizio Crozza sarà presente alla prima serata di Sanremo 2013 e "dirà quello che vuole".
La grandezza dell'arte di Crozza consiste fondamentalmente nella sua prodigiosa abilità a trasformarsi, divenendo icona di qualunque personaggio intenda parodiare e satireggiare.
Lo si potrebbe definire un significante assoluto: solo variando alcuni connotati [una parrucca, un paio di occhiali o una barba] e alcuni codici [gestuali, mimetici e tonali] riesce ad assumere qualunque significato.
Diventa Ingroia, ma anche Berlusconi, è icona di Montezemolo ma anche di Guccini, di Briatore ma pure di Bossi e Maroni.
Il suo volto è, semioticamente parlando, elemento denotativo, che diviene connotativo grazie alla sua abilità e ad alcuni orpelli.
In pratica il suo volto è una sorta di maschera naturale che si fa segno.
Senza dubbio un buon segno, che, come direbbe il suo personaggio Briatore, diventa un "sciogno".
CROZZA, LA MASCHERA E IL FESTIVAL DI SANREMO
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lunedì, febbraio 11, 2013
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